ONU, TEATRINO A IBIZA, GIUSTIZIA A OROLOGERIA….LIBERIAMOCI DEL MONDIALISMO MANIPOLATORE CON UNA CROCE SU UNA SCHEDA IL 26 MAGGIO.

L’ Alto Commissariato per i diritti umani (una delle massime istanze mondialiste) entra a gamba tesa nella campagna elettorale per il parlamento europeo, e contribuisce alla destabilizzazione degli equilibri governativi italiani. Evidentemente l’offensiva giudiziaria è ritenuta insoddisfacente.

Significativamente, la sua requisitoria è pubblicata integralmente sul sito della ONG Mediterranea; significativamente, lo è stata in pratica contemporaneamente alla grande manifestazione sovranista di Milano; significativamente si spinge non solo a bollare come liberticida e fascistoide il Decreto sicurezza bis che Matteo Salvini potrebbe portare in consiglio dei ministri già in queste ore di lunedì sera, ma etichetta in tale senso tutto il lavoro già svolto dal ministro dell’Interno e vice presidente del Consiglio dei ministri. Credo che a questo punto il vice premier Luigi Di Maio possa essere ampiamente soddisfatto, qualcuno finalmente nei poteri forti mondiali(sti) pare essersi svegliato e dargli una mano esplicita e vigorosa.

Significativo è anche il formale destinatario di tale Sacra Scrittura, cioè quell’Enzo Moavero Milanesi già ministro prima nel governo Monti e poi in quello Letta, una delle evidenti debolezze politiche di questo gabinetto “sovranista immaginario” come dico io, che poi al secondo dicastero per prestigio e strategicità piazza uno proprio col ruolo di “sterilizzare” la politica estera italiana, o in subordine di cedere sostanzialmente poltrona e microfono a ben altre e più alte istanze quando si tratta di mettere una pezza ad atti “troppo sovranisti” : vedasi scontro con Emmanuel Macron.

Ha scritto Beatriz Balbin, del dipartimento Special procedures dell’ Alto commissariato suddetto : “La direttiva di marzo – si legge nella lettera di Balbin – è una seria minaccia ai diritti dei migranti, inclusi i richiedenti asilo e le persone vittime di tortura, sequestri, detenzioni illegali. Ci sono ragionevoli elementi per ritenere che sia stata emanata per colpire direttamente la Mare Jonio, vietandole l’accesso alle acque e ai porti italiani. Nella direttiva del 15 aprile la si accusa esplicitamente di favorire l’immigrazione clandestina. Siamo profondamente preoccupati per queste direttive, che non sono basate su alcuna sentenza della competente autorità giuridica”. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite osserva anche che tali direttive non sono altro che “l’ennesimo tentativo di criminalizzare le operazioni Search and rescue delle organizzazioni civili”, e che finiscono per “intensificare il clima di ostilità e xenofobia nei confronti dei migranti”.

Oltre a richiamare il governo italiano al dovere della tutela delle vite umane in mare, l’Onu osserva come le direttive Salvini e l’esplicito trasferimento alla guardia costiera libica delle responsabilità del salvataggio in realtà possano provocare la violazione del non-refoulement, il principio – stabilito dalla Convenzione di Ginevra – secondo cui a un rifugiato non può essere impedito l’ingresso sul territorio né può esso essere deportato, espulso o trasferito verso territori in cui la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate. “E’ stato ampiamente documentato in diversi report dell’Onu che i migranti in Libia sono soggetti ad abusi, torture, omicidi e stupri – scrive l’Alto Commissariato – quindi la Libia non può essere considerata un ‘place of safety’ (porto sicuro, ndr) per lo sbarco“. Infine, dopo aver lodato il lavoro della Marina militare italiana e l’impegno umanitario delle Ong, il documento si conclude con la richiesta di “ritirare la direttiva del Viminale del 15 aprile, che colpisce specificatamente la Mare Jonio” e di “fermare immediatamente il processo di approvazione del Decreto sicurezza bis“. Vi sono inoltre apprezzamenti ovviamente negativi, sulle forti multe che si prevederebbe a carico dei “tassisti del mare” (ironica espressione comparativa questa, tutta nostra e di altri).

Ovviamente, va tutto bene: tentativi di spaccare le istituzioni, condizionamento delle stesse fino a pressioni implicite sul Presidente della Repubblica…e il fratello del commissario Montalbano e compagni a spellarsi le mani per gli applausi.  

Cosa dire, a questo punto? Che la realtà è sotto gli occhi di tutti, che da qua fino al 26 maggio chissà che cos’ altro si inventeranno a livello non solo italiano ma europeo; basti pensare all’incredibile, strutturatissima, anche se non molto raffinata “macchina del fango” austriaca che ha persino messo su un villone a Ibiza con un gran pezzo di…, in cui attirare un ingenuo Strache leader del FPOE, per strappargli qualche frasetta russofila ad alto tasso alcolico. E che sproporzionata prontezza del giovin Cancelliere nel dimettersi, accompagnata dalla precipitosa promessa del capo dello stato, circa elezioni anticipate di cui nemmeno sa già la data.

Cari amici sovranisti e patrioti, sembra proprio che non vi sia scelta nonostante ogni nostro distinguo. Domenica 26 tutti a votare Lega o magari Fratelli d’ Italia, per salvare l’Italia, dare uno schiaffo al mondialismo e alla dittatura del Pensiero Unico, iniziare a liberarci sul serio da Bruxelles-Strasburgo. Poi, riparliamo di tutto, dividiamoci e litighiamo: ma da uomini e donne liberi.

ANTONIO MARTINO  

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