SECONDO IL CORRIERE DELLA SERA, OGNI ITALIANO PER BENE E ISTRUITO SI FIDA CIECAMENTE DI CONTE.

Che l’ “avvocato del popolo” godesse ormai del più ampio endordsement della stampa main stream (chiedo scusa per la sparata anglofona) lo sapevamo per i ben noti motivi di ribaltone e dintorni, ma fino a questo punto ci desta grosse perplessità.

Leggete cosa ci dice oggi il Corrierone , a proposito della presunta debordante, incontrastabile popolarità di Giuseppe Conte. E poi, faremo qualche considerazione in materia di fake news, manipolazione e “ragion di stato informativa”.

“ Il sondaggio Ipsos realizzato per Dimartedì sul Mes ha evidenziato che gli italiani stanno più dalla parte di Conte (41%) che di Salvini (24%). Il tema è particolarmente complesso e richiede competenze e capacità di analisi di certo non alla portata di tutti; non a caso, nonostante l’attitudine dei cittadini ad esprimersi su tutto e quella di molti leader politici a semplificare i concetti per ottenere consenso facendo leva su emozioni e paure, il 35% non si esprime al riguardo. Nello scontro in atto a nulla sembrano valere lo scambio di accuse, le contrastanti ricostruzioni delle tappe della vicenda, i toni molto accesi tra governo e opposizione e quelli all’interno della maggioranza. Infatti, di fronte a temi complessi e quando la confusione regna sovrana, l’opinione pubblica tende a dare ragione al leader politico di cui si fida maggiormente e, come abbiamo potuto osservare nel sondaggio pubblicato sabato scorso, oggi Conte è più gradito di Salvini.

A ciò si aggiunge il rapporto con l’Unione europea: uno dei cambiamenti più significativi determinati dalla nuova maggioranza è rappresentato dalla ritrovata sintonia dell’Italia con l’Europa che si è tradotta in un aumento di fiducia nell’UE dal 37% di luglio al 42% odierno….”.

Se ne ricaverebbe quindi, in ordine di esposizione:

gli italiani per bene e seri , colti e informati (con  capacità di analisi di certo non alla portata di tutti ) si fidano ciecamente dell’ operato del premier Giuseppe Conte senza dubbi e riserve;

ogni precedente sondaggio da cui Lega e FdI (le formazioni più critiche verso il MES), curiosamente, avrebbero proprio il 41 delle intenzioni di voto anzi qualcosa di più, è carta straccia, fake news o semplicemente inattendibile;

senza “Europa” cioè sottomissione ai desiderata e statuizioni di Bruxelles-Strasburgo gran parte degli italiani o quanto meno tutti quelli con la succitata  capacità di analisi di certo non alla portata di tutti si sentono insicuri, privi di un domani certo, con le loro sostanze in pericolo e istituzioni allo sbando.

Tutto ciò nonostante la conclamata chiusura di tutte le istituzioni eurocratiche alla revisione del MES che appare a questo punto davvero a trattativa chiusa e disvelata solo grazie al martellamento mediatico dell’ opposizione , salvo la concessione di una proroga “ai primi mesi del 2020” evidentemente proprio per dare respiro all’ offensiva di convincimento dell’ opinione pubblica circa un’ operazione che, nella più ottimistica conclusione, porterà a zero vantaggi per l’ Italia a fronte di esborsi colossali dell’ ordine di decine e decine di miliardi di euro.

E nonostante il tremendo siluro delle televisive Iene alla credibilità, appunto, del signore in questione che conflitto di interessi o non , probabile irrilevanza penale del tutto ecc. , si arrampica così sugli specchi da cambiare e correggere di continuo versione sulla vexata quaestio dei rapporti con il collega-maestro Alpa : ripeto, lungi da noi lanciare strali o infamanti accuse, Ma se siamo in vena di cercare esempi di coerenza, trasparenza e credibilità, proprio non ci sembra che gli scritti, atti e parole di Giuseppi siano i più adatti.

Ma d’altronde, cosa ci aspettiamo da una stampa che fino a un certo punto lo derideva e ingiuriava dipingendolo come una marionetta gestita da Di Maio e (orrore…!) Salvini, e poi all’ improvviso lo ha scoperto come statista europeo e occidentale di rango? 

Delle due l’ una : o questo sondaggio è diciamo così, “aggiustato” ; o davvero la nostra opinione pubblica (almeno quella delle presunte elites) è tragicamente lobotomizzata e manipolata.

O forse e piuttosto, quello che si dice che nell’ Italia dei bar , delle chiacchiere in famiglia a cena,  negli uffici e nelle fabbriche, non ha nulla a che vedere con gli “eventi della società civile”, con i branchi di piccoli pesci che fanno da aperitivo o spuntino agli squali, e con cene di Rotary, Lions e Kiwanis con “cravatta nera e signora in lungo”. E se così è , di questi dannati populisti e sovranisti, amici cari del Corriere della Sera, non vi libererete mai, anzi li vedrete crescere.

A.Martino

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