OLIVIERO TOSCANI CERCA DI DIFENDERE L’ INCONTRO CON LE SARDINE, MA E’ UN DISASTROSO BOOMERANG

Ai Benetton non si può certo imputare la scarsa sensibilità alle proteste dell’ opinione pubblica, se di larga fetta . La loro odierna decisione di interrompere il rapporto di collaborazione con Oliviero Toscani rammenta quella del Duemila, in cui Luciano Benetton già lo aveva fatto per pressione dell’ opinione pubblica. Allora per una assurda campagna contro la pena di morte negli USA , in cui il più discusso fotografo italiano, estremista del politicamente corretto, affastellò ritratti di serial killers accanto a quelli di vittime di errori giudiziari suscitando l’ ira dei parenti delle vittime dei primi.

Oggi invece, la frase già candidata ai libri di storia, vagamente simile a quella sulle baguettes della sfortunata Maria Antonietta “ ma a chi interessa che caschi un ponte, smettiamola”, pronunciata per difendere sé e Benetton oltre che le famose sardine dalle accuse di conciliabolo elitario d’altronde evidenziato dalla foto anche da L’ Ortis pubblicata giorni fa, ha suscitato l’ ira dei parenti delle quarantatre vittime del disastro del ponte Morandi del 14 agosto 2018.

“Benetton Group, con il suo Presidente Luciano Benetton, nel dissociarsi nel modo più assoluto dalle affermazioni di Oliviero Toscani a proposito del crollo del Ponte Morandi – si legge nella nota – prende atto dell’impossibilità di continuare il rapporto di collaborazione con il direttore creativo”. Concludendo, Luciano Benetton e la sua azienda hanno “rinnovato la loro sincera vicinanza alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono stati coinvolti in questa tremenda tragedia.”

Vogliamo credere, sforzandoci di mantenerci sereni e non persecutorii, alle sue dichiarazioni di dispiacere e pentimento, ma sta di fatto che Oliviero Toscani, al microfono delle radio, come ben sappiamo a L’ Ortis, sembra preso da una pericolosa incontinenza verbale, che già gli ha provocato una condanna peraltro simbolica e lieve, per oltraggio alla religione (vecchia tendenza, basti pensare alla più che discutibile immagine che, purtroppo, lo lanciò, della pomiciata tra prete e suora). La sparata radiofonica ieri fu ai microfoni de La zanzara , oggi a quelli de Un giorno da pecora .

Preti e dintorni sozzoni e ipocriti, il volgo che non capisce niente e che rompe con i suoi piagnistei, adolescenti in maglione androgini e afflitti : ma quanto sono monotone e ripetitive, le linee portanti del toscanipensiero…..E’ proprio insopportabile, il Pensiero Unico.

A.Martino    

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