CONTRO “GENITORE 1 E GENITORE 2” NON SERVONO I BELLI ARTICOLI DEGLI INTELLETTUALI NON OMOLOGATI, E NON PRENDETEVELA CON I VASSALLI ITALIANI DELL’EUROCRAZIA. PENSATE A USCIRE DALL’UNIONE EUROPEA.

Anche se impegnati nella doverosa attenzione verso la crisi di governo (o forse non crisi) e verso uno dei più tumultuosi passaggi della storia americana, non ci sono sfuggiti movimenti alla chetichella del governo giallorosso, o sanitario se preferite.

Mi riferisco qui non tanto allo smantellamento dei decreti-sicurezza salviniani, presieduto incredibilmente dallo stesso “avvocato del popolo” che all’ epoca dell’alleanza con Salvini li emanò convintamente ed enfaticamente (la cosa era annunciata in fondo dalla formazione del Conte bis), ma piuttosto alla storia del “genitore 1-genitore 2” in tutte le diciture e formulari anagrafico-burocratici, abrogati come ministro dell’ Interno da Matteo Salvini a favore della dicitura naturale (in tutti i sensi) “padre-madre”. E che l’attuale Ministro dell’ Interno (e commissario de facto alla tutela dell’ immigrazione Luciana Lamorgese) ha ripristinato.

La cosa ha suscitato svariate polemiche, prevedibilmente, da buona parte dell’opposizione, i pochi organi di stampa non allineati e appassionate confutazioni di intellettuali non allineati e non conformi (da segnalare quella di Marcello Veneziani).

Non voglio essere ridondante: ormai i nostri lettori dovrebbero sapere come la penso, e la pensiamo.

Vorrei qui dire, invece, che battendo puramente e semplicemente sui consueti tasti della “famiglia tradizionale”, del Pensiero Unico brutto sporco e cattivo, della Sinistra che non pensa più ai lavoratori ma alle minoranze di tutti i tipi ecc., si rischia di finire nella pateticità, nell’ irrilevanza culturale e nella ghettizzazione politica, persino nelle prese in giro come il remix delle parole di Giorgia Meloni che fece furore nelle discoteche prima della loro abrogazione ai sensi di DPCM; se non, nel peggiore dei casi, nella commedia delle parti in cui l’ una fa il poliziotto cattivo e senza Dio, e l’altra fa il poliziotto bravo, che va in chiesa e che ha una bella “famiglia tradizionale”. Il tutto per evitare che una parte dell’opinione pubblica e dell’ elettorato, ancora cospicua nonostante lo tsunami bergogliano, la secolarizzazione compiuta e il transumanesimo avanzante a grandi passi, si senta completamente non rappresentata, disorientata e inimicata.

Insomma. Sono d’accordo, e figurati se potrei non esserlo, che la soppressione del concetto di paternità e maternità sia mostruoso; e quindi?

Quale sarebbe il rimedio a questa deriva transumanistica, a questo “gran reset” antropologico? Una sparata ennesima (sincera quanto si vuole, per carità), di una Giorgia Meloni o di un Matteo Salvini in diretta tv? Una raccolta di firme on line? Una richiesta di aiuto al Vaticano, che glisserà su questi “contrasti ideologici”? Un apposito pamphlet di Mario Giordano?

No, scusate la sincerità ma allora non abbiamo capito nulla, ormai l’essenza del problema è ben altra anzi lo è stata sempre; ma ora con la grande restaurazione e rilancio  mondialisti per, in fondo quel poco di danni, che Trump in quattro anni è riuscito a fare, dovrebbe essere chiarissimo.

La dottoressa Lamorgese ha replicato ai suoi critici che questa ennesima forzatura alla natura umana “ai sensi del..” ci era richiesta dall’ Europa. Sai che rivelazione, non lo dubitavo affatto…….

Cosi come ci fu chiesto lo smantellamento o quasi della sanità pubblica e ora gli stressi ci prestano i soldi per l’ emergenza sanitaria, così come “l’ Europa ci ha chiesto” di rinunciare alla sovranità monetaria, “l’Europa ci ha chiesto” autolesionistiche e obamiane sanzioni alla Russia, ecc.

Non prendiamocela con gli incaricati per l’ Italia dell’ eurocrazia, sono solo degli esecutori e fiduciari, “tengono famiglia” e la mantengono egregiamente applicando le imposizione di Bruxelles e Strasburgo: un lavoro onorevole e legittimo fin quando il popolo bue si berrà la favola dell’ “Europa senza la quale, con il COVID, saremmo o morti o poveri”.

Se non si esce dall’ Europa come ha fatto la Gran Bretagna, evitiamoci le solite lamentazioni e dissertazioni. Risparmieremo tempo ed energie intellettuali, e in qualche caso, saremo più sinceri. Che poi anche il Regno Unito continui a conoscere il delirio ideologico LGBT, questo è dovuto al fatto che esso permane nel Sistema dei “valori liberali e occidentali”; ma è un altro discorso, da un bubbone si deve pur iniziare.

A. Martino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *