La LEGA, capitanata da Salvini ma forse guidata da Giorgetti, si scioglie come la neve al sole?

È questa la domanda che si fanno i tanti sostenitori che commentano l’assurda decisione del l’aver abbandonato, facendolo dimettere, il sottosegretario Durigon a causa delle sterili polemiche innescate non da una sinistra seria e costruttiva, ma da quella sinistra che si definisce centrista, antifascista e globalista, vera responsabile della disgregazione Italiana.

Storico era il nome della villa che per isterico motivo, nel 1943 venne cancellato e che oggi, per la propria riproposizione ha provocando un grande fermento contrario di una giunta, quella sinistra, che si definisce democratica, ma che forse ha nel proprio DNA solo la precisa volontà di cancellare la storia.

Senza tuttavia voler entrare nel merito, né difendere un sottosegretario che di certo non ci appartiene nemmeno, bisogna prendere atto della sottomissione di un partito che aveva preso grandi consensi proprio nel contrapporsi al sistema imposto dalla sinistra centrista, di nome democratica, ma che di democratico, nulla sembri avere, che ha abbandonato il popolo per forse dar spazio ad i propri affari.

Un partito che dall’opposizione è sempre più tra(n)s-migrato verso il governo, fino ad abbracciarlo ed a farne parte, disorientando elettorato e cittadini.

Non è un caso la continua fuga dal partito o movimento che sia, e la confusione creata, volutamente, dalla sinistra centrista, cui si affianca la destra centrista nel grande calderone di un insulso centrismo da grande accozzaglia.

Ma di tutto questo ne parleremo sicuramente in altri articoli, intanto registriamo una “sottomissione” della Lega che, se può essere giustificata a vario titolo, non cambia il dato di fatto.

Ettore Lembo