RADIO LISSA 39PT: “CON IL RICATTO IL POTERE PUÒ OTTENERE TUTTO, TRANNE LA NOSTRA STIMA: LA STORIA VI HA GIA CONDANNATO!”

Cari lettori, questo è il secondo Natale che passiamo in tempo di Covid: 24 mesi nei quali è stato detto tutto e il contrario di tutto, o meglio, in cui si è usata una Pandemia, un’emergenza, per imporre un cambiamento epocale, una “sterzata” a questa nostra società.

Come certamente ricorderete, questo nostro giornale, l’Ortis, e lo scrivente in particolare, si sono battuti durante le primissime fasi della Pandemia affinché fosse stato possibile, in tutta libertà, per gli adulti italiani che lo avessero voluto, farsi inoculare il vaccino russo Sputnik V, e questo non perché abbiamo la certezza che da qui ai prossimi 20 anni tutti i vaccini non avrebbero causato degli eventi avversi – questo, infatti, onestamente, lo sa solo Dio, e, ce lo dirà il tempo – ma in quella fase emergenziale ritenevamo che fosse l’unica cosa sensata da fare.

Così però non è stato e, da quel momento in poi, in noi si è instillato il dubbio e la diffidenza, verso delle istituzioni che, alla libertà di scelta e di azione, hanno preferito il ricatto e l’obbligo surrettizio, così come al dialogo e al confronto hanno preferito una comunicazione unidirezionale e discreditante verso tutti coloro i quali non avessero un pensiero conforme.

In questo modo un’emergenza sanitaria, che normalmente dovrebbe essere gestita come tale, si è trasformata in un occasione per mettere:

  • All’indice gli eretici;
  • Il bavaglio alle forze extraparlamentari;
  • Il potere nelle mani di pochi;
  • Sotto scacco la Democrazia e l’Integrità Territoriale della nostra Patria.

Dunque, in 24 mesi, da semplici dubbiosi ci siamo trasformati in DISSIDENTI di questo sistema.

Si, avete capito bene, siamo DISSIDENTI, e tali è giusto farsi definire dato il portato di ciò che sta accadendo.

Un esempio di come la divisione, all’interno della società italiana tra fautori delle regole ferree (mascherine, vaccini della prima, seconda e terza dose, green pass, lockdown) e “aperturisti” (no mask, no vax, no green pass), è stata capace, attraverso la distrazione dei molti, di spostare sempre più in là l’asticella della democrazia.

Infatti in principio fu detto:

  • Due settimane di lockdown e torneremo ad abbracciarci, #andratuttobene;
  • Otto mesi per abbassare la curva, chiudiamo a Pasqua per salvare l’estate;
  • In estate non dobbiamo abbassare la guardia;
  • Ottobre richiudiamo tutto per salvare il Natale;
  • Chiudiamo il Natale per salvare la Pasqua;
  • Le mascherine chirurgiche non servono: il virus penetra attraverso la garza;
  • Portate le mascherine chirurgiche;
  • Arrivano i vaccini, una dose sarà più che sufficiente;
  • AstraZeneca solo per gli anziani;
  • I vaccini vanno conservati a – 80°, non si possono mischiare e scadono dopo 6 mesi;
  • Vacciniamo anziani e fragili e ne saremo fuori.

Per passare all’anno successivo con le seguenti dichiarazioni:

  • Mettiamo i colori alle regioni per salvare la campagna vaccinale;
  • AstraZeneca anche per gli under18;
  • Johnson & Johnson basta una dose, AstraZeneca è pericolosa,
  • Va bene pure mischiare i vaccini, va bene pure conservarli a – 15°;
  • Una dose non basta serve pure il richiamo;
  • AstraZeneca non è pericolosa;
  • Due dosi sono sufficienti a dare un’immunità a vita
  • Occorre vaccinare il 60% della popolazione;
  • Occorre vaccinare l’80% della popolazione;
  • Serve un lasciapassare vaccinale;
  • L’80% non basta occorre vaccinare il 90% della popolazione;
  • Occorre un lasciapassare: al via il Green Pass fino al 31 dicembre 2021;
  • Due dosi non danno l’immunità a vita ci vuole una III dose dopo 12 mesi;
  • La III dose non serve, è necessaria solo per gli immunodepressi e gli anziani;
  • La III dose per tutti;
  • Dopo 180 giorni diminuisce l’efficacia della II dose e il Green Pass durerà 9 mesi;
  • La III dose non prima di 6 mesi;
  • La III dose anche entro 4/5 mesi;

E durante tutte queste tarantelle, è bene ricordarlo, in nome della sicurezza sanitaria, è stato:

Su quest’ultimo, poi, la propaganda e lo storitelling, ha raggiunto dei veri e propri picchi di cattivo gusto e bieco servilismo.

Pensate che, l’ex Presidente della BCE, pur non essendo ancora dipartito è stato inserito da “Il Giornale” nella collana de “I Protagonisti”: i grandi italiani che hanno dato lustro al nostro Paese.

Una carrellata che include trenta personaggi i quali attraverso punti di contatto e di opposizione vengono analizzati, tra di essi, ad esempio, vengono messi a confronto le figure di Machiavelli e Andreotti, Totò ed Ennio Flaiano, padre Pio e Galileo Galilei, Lorenzo de’ Medici e Mario Draghi … capite???

Super Mario, vivente, è messo a confronto con Lorenzo il Magnifico, politico e mecenate del rinascimento, morto ben 5 secoli fa … certe cose … le ho viste solo nei regimi totalitari dove, al dittatore di turno, vengono dedicate, pur essendo ancora in vita, Piazze, Vie, Statue e Poemi …

Ma d’altronde, di cosa vogliamo stupirci se adesso, per la solita vulgata televisiva e radiofonica, è diventato fuori luogo anche scioperare visto che ha guidare il Paese è il grande Mario Draghi ???!!!

Certo è, che, questo apparato burocratico messo in piedi – che con tanta prepotenza e servilismo ha tentato ed è riuscito a convincere i più – proprio non vuole accettare che vi sia ancora, dopo 2 anni di straordinaria propaganda, un 10% della popolazione che proprio non ne vuol sapere di vaccinarsi o di accettare il Green Pass, ed allora vai a definire questi cittadini ignoranti, deboli, estremisti e perché no, anche “ro———ni”!

E la scimmia dei governativi sale ancora di più quando tra i dissidenti vi sono anche dei personaggi come:

Tutti uomini che fino all’altro ieri erano tenuti in grande considerazione in certi salotti, ma che, fortunatamente per noi, rispetto ai loro anfitrioni, credono veramente in ciò di cui hanno parlato per anni.

Tant’è che sia Enrico Mentana quanto Monica Maggioni hanno sentenziato che nelle loro trasmissioni non ci sarà mai più nessun megafono né per i No Vax né tantomeno per i No Green Pass.

Poco male, d’altronde cosa possiamo aspettarci da chi considera un Premio Nobel come Luc Montagnier poco più di un vecchio “ri——–to”?

Forse sarà vero che noi siamo ignoranti e paurosi, però, a dirla tutta, i conti li sappiamo fare proprio bene:

  • Dunque, il fatto, ad esempio, che i vaccini non siano mai arrivati in Africa, non è dovuto chissà a quale strategia vaccinale o sopruso dell’occidente, quanto ad un ricatto delle case farmaceutiche, le quali, grazie ai loro lobbisti, sono riuscite a piazzare nel cosiddetto mondo ricco anche le III dosi, pagate, ricordiamolo, fin dal primo giorno, tra i 20 ed i 28 Euro a boccetta, cioè molto di più dei 3/5 Euro che dovrebbero pagare i Paesi del III Mondo, come da prescrizione ONU, e che stando così le cose, porteranno il blocco occidentale a somministrare, con molta probabilità, allo stesso costo dei precedenti vaccini, anche la IV e V dose;
  • Ecco perché l’Italia, dopo 2 anni di Pandemia, benché abbia dei centri di ricerca di eccellenza, e sia il primo Paese contoterzista nella produzione di vaccini, ancora è riuscita a sviluppare un proprio siero … semplice perché bisogna comprare esclusivamente i sieri imposti dalle “Big Pharma” del blocco occidentale!;
  • Si parla tanto di successo della campagna vaccinale in Italia, di come la gente da indecisa stia correndo a vaccinarsi e della bontà di uno strumento di tutela del lavoro e dei lavoratori come il Super Green Pass, ma non si dice che questa ultima misura altro non è che un bieco ricatto poiché, lo Stato, senza assumersi nessuna responsabilità ha praticamente imposto l’obbligo vaccinale dietro il ricatto di escludere, non si ancora per quanto tempo ancora, i non vaccinati da ogni forma di vita sociale. Siamo, quasi quasi, alla scena del film “Brancaleone alle Crociate” quando per bruciare al rogo la strega “Tiburzia” si accetta la testimonianza contraria alla Sandrelli estorta ad una poveretta la quale, accusa la fattucchiera, per non vedersi recisa la testa dal collo. Perciò, va da se che, se vorranno indurre alla vaccinazione il 100% degli italiani, senza ricorrere all’obbligo, basterà minacciare questi ultimi o con l’esproprio dei beni o con la pena capitale, in caso di renitenza vaccinale …

Certo, a leggere tutto quanto detto ci sarebbe da ridere se non fosse tutto drammaticamente vero, e, ahimè, lo è!

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