ELON MUSK UOMO PIÙ RICCO DEL PIANETA E IL PIL S’IMPENNA!!!

Dopo dice che uno è sovranista, complottista, antiglobalista, ecc. ecc. ma ditemi voi cosa dobbiamo pensare a seguito della notizia che riporta la crescita della ricchezza, a seguito del Covid, di oltre mille miliardi di dollari, per i primi 500 Paperon de Paperoni del pianeta, mentre, nello stesso periodo, altre 150 milioni di persone sono state spinte verso l’estrema povertà.

Tra i più ricchi il numero 1 è risultato essere Elon Musk, il quale ha raggiunto la vetta della classifica con un patrimonio di 273,5 miliardi di dollari e un guadagno del 75%, grazie alla scommessa degli investitori sulle auto ecologiche di Tesla.

Musk ha scalzato dal podio il fondatore di Amazon, Jeff Bezos.

Quest’ultimo, infatti, si è dovuto accontentare, si fa per dire, del solo 2% di un guadagno rispetto al 2020 posizionandosi così a 194,2 miliardi di dollari di patrimonio.

Ecco a cosa è servita e cosa servirà ancor di più in futuro, la cosiddetta transizione ecologica: ad incrementare il potere economico di pochi a discapito dei tanti semi poveri, poveri ed estremamente poveri.

D’altronde per incontrare un italiano e soprattutto chi produce dei beni reali, bisogna scendere fino al 37esimo posto dove si sono posizionati Giovanni Ferrero e famiglia con un patrimonio stimato intorno ai 36 miliardi di dollari.

Qui non è questione di gridare al lupo al lupo e credere, così, da provinciali, che tutto il mondo ce l’abbia solo con il ceto medio italiano … il pericolo è, in questo caso, realmente globale, cioè quello di acconsentire che la ricchezza venga accumulata nelle mani di pochi gruppi transazionali, i quali, una volta ottenuto il potere, vorrebbero usare il genere umano ad essi asservito come consumatori dipendenti, dove il termine dipendenti non sta per lavoratori ma per coloro i quali dipendono in tutto e per tutto dai primi.

D’altronde, come in una visione di Malthus e di Ricardo, la cosa migliore che potrebbe capitare a questo sistema è che i salari o se preferite il denaro che si possiede per sopravvivere, siano poco sopra o poco sotto la soglia di sussistenza … che poi, in definitiva, è ciò a cui si sta puntando con la cosiddetta decrescita felice.

Perciò, che siate d’accordo oppure no con questi grandi timonieri, saranno le bollette di gas e luce, gli affitti, gli interessi ed altri accidenti similari a portarvi a più miti consigli … a meno che … non ritornino le Nazioni, la presenza dello Stato nell’economia, la tradizione culturale, religiosa ed identitaria.

Siamo passati dall’Essere, nell’antichità, al Divenire, della società moderna, al Consumare dell’umanità postcontemporanea … nulla osta che, con l’UOMO NUOVO, si torni di nuovo all’Essere!

Spetta solo a noi decidere cosa fare.

Lorenzo VALLOREJA  

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