COME UN COLPO DI CANNONE, 24PT: “MENTRE IN ITALIA SI ATTENDE IL NUOVO PRESIDENTE IL SISTEMA NON SA PIÙ A CHE SANTO VOTARSI E GETTA LA CROCE SUI NO VAX”

Il sistema non sa più a che Santo votarsi, infatti, in questi due anni è stato detto tutto ed il contrario di tutto, eppure qui in Italia siamo ancora così con, le restrizioni, la DaD, le terapie intensive in affanno, i casi ed i contagi che aumentano, e la responsabilità di tutto questo da addebitare, in maniera esclusiva, ai non vaccinati.

Strano, vero? Soprattutto se si tiene conto del fatto che alcuni Paesi come la Gran Bretagna o la Spagna, in questi giorni, hanno iniziato a togliere ogni residuo di restrizioni: niente più mascherine né green pass. Madrid, poi, ha declassato il Covid a comune influenza, mentre nel bel Paese, in molti comuni cittadini, è maturata la “Sindrome di Stoccolma” unitamente a forte stati d’ansia.

Eppure persino un Si Vax come il Dott. Matteo Bassetti ha iniziato ad ammettere che il: “numero di morti e ricoverati sono falsati” in quanto, “il 34% dei pazienti positivi ricoverati non è malato di Covid ma è in ospedale per altri motivi”.

Detto ciò ci sembra quantomeno bizzarra, per non dire fraudolenta, questa narrazione dei fatti.

Ma come? Con il una percentuale di non vaccinati che – tra i dodicenni ed i diciannovenni non supera mai il 16% e che poi, da fascia d’età a fascia d’età – si riduce fino al misero 3,5% nel range degli ultraottantenni … e noi siamo qui ancora a fare la caccia alle streghe???

Allora vuol dire che il Covid, a noi, ha dato alla testa, ma, ai nostri governanti, ha fatto aguzzare l’ingegno.

Ecco perché, elezione del Presidente della Repubblica a parte, in questi giorni, abbiamo assistito ad una carrellata  di testimonianze di inermi cittadini che accusavano i non vaccinati di intasare gli ospedali e così facendo di impedire loro di curare i loro cattivi mali.

Il caso di Laura Di Siena, insegnante 42enne di un Comune del milanese, è forse il più emblematico.

Laura è una quarantenne, quindi appartenente alla fascia d’età con uno dei livelli di non vaccinati più alti, circa il 13,5% del totale, è donna e nella vita si guadagna da vivere lavorando in uno dei settori più colpiti dalla Pandemia, la scuola.

Laura, insomma, in questa fase, è assurta ad una vera e propria icona e come tale le sue parole sono pesanti come macigni: “Sono in lista d’attesa, però i letti sono occupati da non vaccinati … Com’è possibile? Perché devo fare io le spese del menefreghismo altrui? Sono una paziente oncologica, devo affrontare un intervento per me vitale, ma gli ospedali sono strapieni di malati Covid non vaccinati. Ditemi: che c…. potrà fare di peggio di un cancro un vaccino sperimentale?”.

Alla domanda dell’insegnante milanese noi non sappiamo rispondere, tuttavia, possiamo replicare che, se gli interventi urgenti non si fanno ed i posti letto non ci sono più, la colpa non è da assurgere ai No-Vax ma a trent’anni di tagli indiscriminati alla spesa pubblica ed in particolar modo nel comparto della sanità.

Quanti ospedali sparsi nei più disparati paesini della nostra penisola sono stati chiusi in nome della razionalizzazione?

Troppi!

Quanti nuovi reparti di terapia intensiva sono stati aperti in questi due  anni di Pandemia?

Troppo pochi!

Questo è l’unico vero problema: lo Stato che non fa più lo Stato e continua ad avere comportamenti imperdonabilmente aziendalistici, senza tener conto che la Sanità, come la Scuola, non può essere sottoposta a limiti di bilancio perché non tratta un materiale qualsiasi, ha, infatti, a che fare con la vita delle persone.

Ora attendiamo l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica anche per la risoluzione di questa emergenza … sarà un Presidente favorevole alla continuazione di questa mezza specie di Bolgia Dantesca in salsa Green Pass o sarà, al contrario, un arbitro favorevole al rompete le righe?

Tra qualche giorno lo sapremo di certo.

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