MA, SIAMO SICURI CHE ZELENS’KYJ E BIDEN, INSIEME A QUALCHE PRESIDENTE EUROPEO, VOGLIANO LA PACE?

Tutti coloro che sperano in una pace tra Ucraina e Russia, si chiedono seriamente se il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelens’kyj, insieme a Joe Biden, voglia realmente la fine delle ostilità.

Sembra infatti che, per motivi che dovrebbero ben spiegare, vogliono assolutamente che la guerra continui, se non addirittura che diventi mondiale.

Tralasciando le motivazioni che, in articoli precedenti abbiamo evidenziato, fatti ed affermazioni degli ultimi giorni, alimentano le perplessità.

Nella prevista via Crucis a Roma, una croce sarà portata insieme, uniti, da una famiglia ucraina ed una russa nella penultima stazione, in cui “Gesù muore sulla croce”.

Sarà questa l’immagine ‘clou’ della Via Crucis presieduta dal Papa, che in questo Venerdì Santo torna nel tradizionale scenario del Colosseo, dopo gli anni della pandemia.

Così il Papa aveva disposto.

Di sicuro nessuno si aspettava che il Presidente dell’Ucraina fosse contrario.

L’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede contesta infatti la decisione vaticana di far portare insieme la croce a una famiglia ucraina e una russa alla Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo.

L’Ambasciata ucraina presso la Santa Sede – twitta l’ambasciatore Andrii Yurash – capisce e condivide la preoccupazione generale, in Ucraina e in molte altre comunità, sull’idea di mettere insieme le donne ucraine e russe nel portare la Croce durante la Via Crucis di venerdì al Colosseo“.

Così, si legge in una nota ANSA che aggiunge: “Ora stiamo lavorando sulla questione cercando di spiegare le difficoltà della sua realizzazione e le possibili conseguenze“.

Una contrarietà che va ad aggiungersi alla violenta espressione di Biden nei confronti di Putin, accusandolo di genocidio.

Affermazione che arriva dopo le  altrettante violente espressioni precedenti e che avevano già ricevuto numerose prese di distanza da alcuni esponenti politici internazionali e non.

Così, sembra infatti che i due presidenti, ucraino e statunitense, non vogliano assolutamente trovare una via per la pace, ma, al contrario, spazzare il campo ad ogni possibilità di distensione, e se per Zelens’kyj Biden e’ un grande statista, Macron ancora una volta invita a moderare i termini se si vuol lavorare per raggiungere la pace prendendone le distanze, pur continuando ad appoggiare Kiev.

Il silenzio invece arriva dall’Italia, che pur essendo il paese europeo più penalizzato da questa guerra, a causa della dipendenza dalla Russia, grazie alle politiche degli ultimi anni, sembra anch’essa, non essere favorevole ad una pace.

Addirittura, secondo alcune voci popolari, sembra che sia in atto una propaganda che sostenga l’Ucraina e spinga verso la più esperata russofobia.

Intanto, come in tutte le guerre, il prezzo più alto viene pagato con le vita dall’inerme popolazione che, senza alcuna distinzione riguardo all’età, al genere o alla nazionalità, viene letteralmente falcidiata.

Ettore Lembo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *