BIDEN E DRAGHI VOGLIONO LA GUERRA AD OGNI COSTO?

Un’ora e quaranta di incontro, nello Studio Ovale della Casa Bianca, tra Biden e Draghi per dire : “La pace sarà quello che vorranno gli ucraini, non quello che vorranno altri“.

Con queste parole i due sembrano sancire la loro univoca decisione da imporre al mondo.

Decisione che scardina ogni tipo di mediazione possibile, auto elevandosi, con assoluta arroganza, a giustizieri del mondo.

Quella in Ucraina “sarà una guerra lunga e dobbiamo prepararci“.

Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca confermando la valutazione dei servizi di intelligence americani: “Crediamo che Putin abbia ancora ambizioni“.

Valutazioni molto discutibili che ad oggi hanno solo avuto il risultato di provocare una guerra che andava evitata, ma che sembra serva a coprire tutti quelli che appaiono i traffici della famiglia Biden in Ucraina perpetrati fin dagli anni della presidenza USA di Obama.

Putin pensava di dividerci, ha fallito“: così Draghi a colloquio con Joe Biden.

La guerra in Ucraina porterà dei cambiamenti massicci in Europa. “C’è una cosa che appezzo di te, il tuo sforzo sin dall’inizio di aver unito la Nato e l’Ue e ci sei riuscito. Era difficile credere che andassero di pari passo, era più probabile che si dividessero ma tu sei riuscito a farle andare all’unisono“: lo ha detto Joe Biden al premier Mario Draghi nello studio Ovale.

Scambio di convenevoli sull’unione di intenti tra i due, Biden e Draghi, che non sembrano andare in direzione degli interessi di USA ed Italia, Europa inclusa, ma solamente sul sodalizio delle fazioni politiche e gli interessi economici dei due, come accadde in quello strano commiato tra Obama e Renzi, alla fine del mandato di Obama, quando ancora si era certi della vittoria della Clinton, DEM anche lei, “trombata” poi da un Donald Trump, che rovescio’ tutte le previsioni ed i sondaggi, forse anche i probabili “brogli”, e che andò a vincere le elezioni di allora.

Europa che invece sembra assai divisa e non unanime come sostenuto dai due presidenti, se consideriamo le parole di Macron e non solo.

Un’unione europea forte è nell’interesse degli Usa“, ha spiegato Biden.

L’Italia e gli Stati Uniti “hanno una lunga storia di legami condivisi”, ha aggiunto il presidente americano sottolineando che negli Usa ci sono “tanti italo-americani fieri delle loro origini“.

C’è da chiedersi se sono intenti condivisi o da sottomessi come tutti i ragionamenti oggettivi sembrano condurre nel caso della partecipazione passiva dell’Italia a questa guerra che ci costerà sia in termini energetici che di approvvigionamento alimentare mettendoci anche a rischio di una guerra civile interna?

Sembrano frasi di convenienza e senza nessuna volontà di ricerca di mediazione per una pace quando affermano: “Continuiamo ad essere aperti ad una soluzione diplomatica in Ucraina ma non vediamo nessun segnale da parte della Russia che voglia impegnarsi in questo percorso“.

Siamo sicuri che sia la Russia a non volersi impegnare in un percorso di pace o, invece, sia proprio Biden, con l’alleanza di Draghi e del suo Governo senza opposizione, a volere imporre il proprio volere?  

Volere asserito nelle prime battute che riportiamo: “La pace sarà quello che vorranno gli ucraini, non quello che vorranno altri“.

Proprio uno strano modo di chiedere a due contendenti di fare pace … A meno che …

Ettore Lembo

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