SE ZELENSKY NON FIRMA LA RESA RISCHIA LA VITA

Ormai è evidente a tutti, anche se nessuno lo dice, che, se Zelensky non fa subito la pace con i russi, accettando chiaramente le condizioni di Mosca, rischia seriamente di fare una brutta fine, forse anche l’eliminazione fisica, ma non per mano dei russi quanto dei sui.

Noi l’avevamo detto fin dal primo giorno, l’Ucraina si sarebbe dovuta arrendere da subito, ma non per fare un piacere a Putin, quanto per evitare al popolo  ucraino tutte le sofferenze ed i lutti che sta subendo.

Anzi se vogliamo dirla tutta, come già abbiamo spiegato in un altro nostro pezzo, “l’Ucraina nel 2014 ha fatto il passo più lungo della gamba”.

Infatti se non voleva rischiare la propria integrità territoriale non avrebbe mai dovuto palesare la propria richiesta di adesione alla NATO: è un po’ come l’Italia che riuscì, dopo la Seconda Guerra Mondiale, a mantenere il possesso della Sicilia solo perché nel 1948 aderì alla NATO, diversamente Salvatore  Giuliano sarebbe riuscito a condurre l’isola all’indipendenza come ritorsione degli Usa per una diversa politica estera della Farnesina e Trieste, nel 1950, non sarebbe di certo tornata all’Italia ma, al contrario, sarebbe stata annessa alla Jugoslavia.

Storicamente non si è mai vista una resistenza ad oltranza, così, solo, per puro orgoglio: Napoleone, ad esempio, che nel 1814 voleva continuare a combattere, fu costretto alla resa ed al’uscita di scena momentanea, perché scaricato dai suoi fedelissimi. Ora, con tutto il rispetto, non mi sembra che il Presidente Zelensky sia uno stratega più fine di Napoleone … La Germania nazista stessa, senza l’uscita di scena di Hitler con il proprio suicidio, non si sarebbe mai potuta sedere al tavolo per tentare una resa. Anche i giapponesi, per evitare atrocità peggio di Hiroshima e Nagasaki, alla fine, si sono dovuti arrendere.

A Kiev, invece, no!

Infatti, anche se gli Stati Uniti si sono, di fatto, defilati e molti leader europei, mentre attendevano l’ormai pluri annunciato default della Russia,  si sono ritrovati disoccupati (Johnson e Macron in primis) mente il loro popolo annaspa a causa del caro energia e dell’inflazione, in Ucraina c’è chi vaneggia la riconquista di tutto il territorio occupato.

Sapete invece come andrà a finere secondo me?

Che l’Ucraina sarà ridotta ad una grande Ungheria: un territorio senza nessun sbocco sul mare, con la sola pianura buona per il grano e l’agricoltura e intere città da ricostruire, mentre la parte più ricca tornerà ufficialmente e stabilmente, sotto il controllo del Cremlino.

Non solo, la classe dirigente ucraina, per bloccare e cristallizzare la situazione a quanto da me revisto dovrà trovare un capro espiatorio da sacrificare sul tavolo della pace e questi sarà il Presidente Zelensky.

A questi, quelli che fino ieri erano i famosi falchi, addosseranno le ragioni della sconfitta, in quanto, in maniera falsa, porteranno documenti che attesteranno giri strani sulle armi che l’occidente ha donato, tangenti, corruzione, e tutto, mentre il popolo resisteva eroicamente … un film già visto nella storia dell’umanità … più e più volte … e gli americani furbi, vedrete, saranno pronti a dare l’avvallo ad una simile situazione per scrollarsi di dosso il marchio dell’infamia di aver sbagliato completamente strategia in questa guerra.

Ma la cosa più divertente di tutta questa storia sarà vedere i leader occidentali che, goffamente, tenteranno di “andare a Canossa” per recuperare Putin e le risorse russe.

Lorenzo Valloreja

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