A NATALE SIAMO TUTTI PIU’ BUONI…SALVO DONALD TRUMP (INDUBBIAMENTE, UN GRANDE).

Grande, inimitabile, strepitoso Donald Trump. Se non ci fosse, bisognerebbe inventarlo (mi pare che l’ho già scritto). Riesce a dire quello che tu non diresti mai temendone le conseguenze o a causa di freni inibitori; anche se dimostra ulteriormente che il peggior nemico di Donald Trump…è Donald Trump.

Non è politicamente scorretto, non è maleducato, non è “un pazzo”, ma semplicemente appartiene a un altro mondo estraneo non solo a noi comuni mortali ma anche ai banali e omologati detentori del potere.

In occasione del Natale, si è esibito, ovviamente via social, in una incredibile raffica di maledizioni e improperi (alla faccia del “a Natale siamo tutti più buoni”). Nonostante i sondaggi favorevoli, evidentemente, è irritato dagli ostacoli che il Sistema gli pone innanzi: a parte le innumerevoli grane giudiziarie, l’ultima è la esclusione dalle primarie del Colorado per la presunta complicità nei disordini di Capitol Hill.  

Riportiamo da La Repubblica del 27 dicembre.

Con una serie di roventi messaggi natalizi Donald Trump ha dato sfogo di nuovo a tutta la sua rabbia, insultando il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e augurandogli di “marcire all’inferno”. In una serie di post pubblicati sul suo social, Truth, il giorno di Natale, il tycoon ha attaccato Biden con toni violenti: “hanno spiato la mia campagna – ha scritto in uno, tutto a caratteri maiuscoli – hanno mentito al Congresso, truccato le elezioni presidenziali, permesso a milioni di persone, molti arrivati da prigioni e istituti mentali, di invadere il nostro Paese, mandato tutto all’aria in Afghanistan, e i banditi di Joe Biden, come lo squilibrato Jack Smith, mi danno la caccia a livelli di persecuzione mai visti prima nel nostro Paese? E’ chiamata interferenza elettorale. Buon Natale!.

Poi, in un altro post, Trump e’ tornato a parlare di “caccia alle streghe”, riferimento ai 91 capi d’accusa per cui e’ stato incriminato, ha accusato la Casa Bianca di aver alzato le tasse, di aver affossato l’autonomia energetica degli Stati Uniti, e di tutta un’altra serie di crisi internazionali, dal conflitto Russia-Ucraina a quello tra Israele e Hamas, e concluso il messaggio con un violento attacco rivolto a Biden e al super procuratore Smith a cui ha augurato che “tutti possano marcire all’inferno”, seguito da “ancora, buon Natale!”. A seguire un’altra serie di messaggi in cui Trump ha messo in evidenza come risulti avanti nei sondaggi, sia nelle primarie di partito, sia nell’ipotetica sfida con Biden per le presidenziali del 2024. Ma le buone notizie, anziche’ portargli serenita’, hanno alimentato un nuovo odio verso gli avversari. Tra i messaggi pubblicati, forse per stemperare i toni, Trump ha inserito anche il suo cameo nel film del ’92 “Mamma, ho riperso l’aereo”, in cui indica la strada al piccolo Kevin, il bambino finito per sbaglio a New York dopo aver perso l’aereo per la Florida”.

Anche Il Giornale si scopre globalista e anti trumpiano, evidentemente impensierito dallo tsunami che potrebbe abbattersi sul centro-destra italiano, con la premier in testa e la sua evoluzione filo democrat.

Antonio Martino

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