LA PAROLA È UNA SOLA E CATEGORICA PER TUTTI: “GUERRA”. COSÌ SEMBRA VOLER TUONARE SUPER MARIO AL MONDO INTERO

Guerra“: questo sembra l’ordine di Mario Draghi all’Europa.

Sembra un ordine “delirante” e non solo, quello che Mario Draghi ha proferito al MIT di Boston.

D’altronde, secondo l’ex Premier, “Russia sconfitta o Europa sarà demolita“.

Questa la sintesi del suo discorso, che lascia presagire una feroce guerra – non più nucleare, visti gli “accordi segreti” tra USA, Cina e la Russia – dopo un vertice svoltosi nella “Terra del Celeste Impero”.

Accordo pronunciato in sordina anche dallo stesso Biden il quale lascia intravedere un passaggio del testimone, dagli USA all’Europa, nella guerra che si sta combattendo per procura.

Una guerra che, come ricordiamo molto bene, è stata sempre voluta dall’ex Primo Ministro Italiano in virtù del mandato ricevuto da Biden, in quel del G7 di Roma, quando, l’inquilino della Casa Bianca, dando una pacca sulle spalle a Super Mario, gli disse: “complimenti, hai fatto un ottimo lavoro“.

Fu quella l’investitura ufficiale per Draghi che, dal quel momento in poi, assurse al ruolo di guida d’Europa.

Oggi, Draghi, dopo aver passato con assoluta continuità la “campanella” a Giorgia Meloni, ed aver cercato di “confondere” le popolazioni con un rumoroso silenzio, torna a tuonare, o meglio ad ordinare: “Vincere questa guerra per l’Europa significa avere una pace stabile, e oggi questa prospettiva appare difficile, (infatti) l’invasione della Russia fa parte di una strategia delirante a lungo termine del presidente Putin”.

Recuperare l’influenza passata dell’Unione Sovietica e l’esistenza del suo Governo sono ora intimamente legate al successo di questa “Operazione Speciale”.

Ci vorrebbe un cambiamento politico interno a Mosca perché la Russia abbandoni i suoi obiettivi“, continua l’ex Premier italiano, “ma non vi è alcun segno che un tale cambiamento si verificherà

E’ indicibile come il personaggio Draghi – di cui è impossibile dimenticarne la famosissima descrizione fatta dall’Emerito Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, detto “il Picconatore” – possa auspicare un Colpo di Stato in Russia, che rovesci l’attuale regime.

Forse conosce bene come si preparano i colpi di stato?

Forse ha trovato chi potrà finanziarlo?

Intanto, senza volersi fa mancare nulla, ha pensato bene di dichiarare “guerra” alla Russia, e trascinare l’Europa ed i suoi popoli, con l’Italia in prima linea, nella distruzione più assoluta.

Una politica guerrafondaia, fondata da Biden, sostenuta dalla NATO, e spinta dai tecnocrati europei, come Mario Draghi, il quale, forse, potrebbe essere il capo occulto di tutta questa consorteria.

Mai una volta che avesse messo sul piatto della bilancia un’iniziativa o l’idea, per l’apertura di un possibile tavolo delle trattative che portasse alla pce.

Addirittura, in tutti i casi, sembrerebbe aver avuto un atteggiamento di incitamento alla guerra.

Ricordiamo le “scampagnate” provocatorie in treno verso Kiew, con il francese Macron ed il tedesco Sholz .

Così, dopo un periodo di rumoroso silenzio in cui tanti si chiedevano che fine avesse fatto, eccolo di nuovo, pronto a tuonare, con frasi che potrebbero essere considerate una scellerata dichiarazione di guerra.

Ettore Lembo

One Response to LA PAROLA È UNA SOLA E CATEGORICA PER TUTTI: “GUERRA”. COSÌ SEMBRA VOLER TUONARE SUPER MARIO AL MONDO INTERO

  1. Gianni ha detto:

    Il mondo è pieno di Pazzoidi estremi a partire da Putin, Zelensky e Biden e non solo L’europa è piena visto che tutti offrono armi x continuare a farla.

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