CONTINUANO GLI SBARCHI A LAMPEDUSA, MA I MIGRANTI COME ARRIVANO NELLE ACQUE ITALIANE?

Ineccepibile l’affermazione del Premier che afferma che nessuno verrà lasciato solo in acque Italiane e di sicuro i trafficanti di carne umana non si lasciano sfuggire questa opportunità. 

Così gli sbarchi di migranti, è proibito chiamarli clandestini anche se tali sono, lungo le coste e nel porto di Lampedusa hanno raggiunto livelli di guardia da far temere anche per tenuta sociale sull’isola. 

Ma come arrivano fin lì? 

Enormi barconi, colmi di migranti partono dalle coste dirimpettaie, con al traino barchini fatiscenti che mai potrebbero affrontare una così pericolosa traversata.

Quando “avvistano” o sono  in prossimità di imbarcazioni preposte ad attendere questi disperati, ecco che i barchini vengono riempiti e abbandonati … alla salvezza altrui. 

Certo ogni tanto qualche appuntamento viene mancato, e qualche centinaio di persone, bimbi inclusi, annegano. 

Ma che importa, i morti servono ad impietosire i buonisti.

Irriflessivi, o spregiudicati che siano, aumentano, per spirito di “umano buonismo”, gli interventi di falso salvataggio, aumentando così le partenze dei barconi e barchini. 

Per cortesia non pensate al guadagno, che è tanto, e che ben conoscono i buonisti interventisti.

Anche loro devono pur mangiare e far mangiare. 

Quindi, classica legge della DOMANDA/OFFERTA. 

Ma quando l’offerta diventa insufficiente, ingordigia di chi mangia, ecco che ci  si adopera per entrare nelle acque nazionali e il gioco è fatto, nel pieno rispetto della legge e dei principi umani. 

Così le parole del Premier hanno un giusto significato umanitario. 

Che strano però … la Francia spara, la Spagna spara, la Turchia spara ed è forse per questo che l’Italia è un colabrodo? 

Ettore Lembo 

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