“L’Italia, sotto la direzione di Draghi, perderà completamente il suo patrimonio pubblico, sacrificato agli interessi degli Stati forti dell’UE”.

Se a rilasciare una dichiarazione così disastrosa, a mio avviso realistica e fortemente condivisibile, fosse uno qualsiasi, apriti cielo.

Tralascio, per decenza, cosa, immagino, verrebbe scritto contro.

I sostenitori e gli oppositori, quelli di facciata, ma perfettamente allineati, tanto che si può asserire che non esiste opposizione, non si risparmierebbero certo a scagliarsi contro chi osi non essere d’accordo con, l’oramai conosciuto come, Super Mario non nazionale, ma Europeo.

Peccato per loro, ma chi ha proferito, con precisione, queste parole, non è uno qualsiasi, ma uno che ha tutta L’AUTOREVOLEZZA che solo pochi possono vantare di avere.

Il Professor Paolo Maddalena. Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale e Presidente dell’associazione “Attuare la Costituzione” Prima di darvi il piacere di gustarvi l’articolo scritto con piena conoscenza e coscienza dall’Esimio Professore, vi evidenzio una “chicca”, certamente sfuggita ai più: Mario Draghi si assicura l’apporto dei suoi fedelissimi, chiudendo il circolo delle nomine, con la concessione dell’incarico di amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti a Dario Scannapieco.

Ciò dimostra in modo inconfutabile che il disegno di Mario Draghi è quello di continuare con le privatizzazioni, cioè con l’esproprio senza remunerazioni al Popolo italiano del patrimonio pubblico, per donarlo a singoli soggetti, che lo utilizzeranno per fini individualistici e contrari all’interesse generale.

Mi fermo qui, ma vi garantisco che se continuerete a leggere …

Ettore Lembo