TUCKER CARLSON HA INTERVISTATO VLADIMIR PUTIN: SCANDALO PER IL MAIN STREAM

Al momento in cui scrivo questo breve articolo, una intervista già storica ma non ancora diffusa e anzi che tale auspicano rimanga, ha fatto sobbalzare l’eurocrazia e l’establishment di oltreoceano dalla poltrona (più che i vari vertici nazionali europei).

Si tratta di una intervista a Vladimir Putin (il trumpiano di ferro Tucker Carlson ex di Fox news, anni fa, già fu autore di una indigesta intervista al leader ungherese Orbàn, altra bestia nera dei globalisti).

In fondo non sarebbe nulla di pazzesco, ma di fatto si è diffuso un misto tra panico e rabbia. Francamente, non credo che una intervista a un leader nazionale, sia pure il presidente della Federazione russa, cambi la Storia del mondo più di tanto (cioè di nulla o quasi), ma vai a dirglielo. Se comunque nell’intervista la redazione dovesse ravvisare qualcosa di davvero notevole e inedito, ce ne occuperemo.

Quel che al momento mi interessa, è evidenziare la scandalosa censura preventiva che si sta ponendo in essere contro una informazione che si predica libera a ogni piè sospinto, ma che in realtà appare libera solo di….adeguarsi. Eppure, anche se il diavolo fosse disponibile, credo che qualunque giornalista degno di tale nome, avrebbe il diritto anzi il dovere, di raccogliere le sue, sicuramente, esecrabili parole (d’altronde, in tal caso, a lorsignori il personaggio sarebbe sicuramente più gradito, ma lasciamo perdere e non divaghiamo troppo).

Per quanto riguarda le piattaforme social, solo X del solito fuori dal coro Elon Musk ha garantito una ospitalità e una assenza di censura.

Sembra che lo scoop giornalistico di Carlson sarà bandito da qualunque televisione pubblica o network privato, in ossequio alla narrazione rigorosamente unilateralista del conflitto russo-ucraino. Sicuramente una bella opportunità commerciale a cui rinunceranno per disciplina pensierounicista, analogamente d’altronde a tanti aspetti economici dei rapporti tra Occidente globalista e Russia “indipendentista”.

Addirittura, una strutturatissima fake news aveva informato di sanzioni UE allo studio contro Carlson.

E sempre su X, Carlson ha spiegato il senso politico della operazione: “ Non siamo qui perché amiamo Vladimir Putin. Non vi stiamo incoraggiando ad essere d’accordo con ciò che Putin potrebbe dire in questa intervista, ma vi esortiamo a guardarla. Dovreste sapere il più possibile“, ha precisato. Tucker Carlson, d’altronde, ha chiesto un’intervista anche al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che secondo me potrebbe negargliela per non essere messo “alla pari” con l’odiato e nemico leader moscovita.

A. Martino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *