L’ORRORE DI ALTAVILLA MILICIA NON E’ “FANATISMO RELIGIOSO” O UN “ESORCISMO”, MA FRUTTO DI UNA SPIRITUALITA’ FALSA E BUGIARDA

Ho aspettato qualche giorno più del necessario, per scrivere una mia riflessione sul gravissimo fatto avvenuto in Sicilia, nella bellissima provincia di Palermo ed esattamente ad Altavilla Milicia. Ivi un padre di famiglia, coadiuvato da una coppia di adepti dello stesso ambiente evangelico a quanto pare settarizzatosi, avrebbe torturato fino alla morte, per liberarli da una presunta possessione demoniaca, la moglie e due suoi figli.

Una terza, al momento sembrata essere miracolosamente scampata grazie a un nascondiglio, in realtà nulla avrebbe fatto per impedire tanto orrore anzi avrebbe continuato a chattare, come se nulla fosse, con gli amici nell’intensità che ben sappiamo tipica purtroppo dei nostri figli o nipoti o fratelli.

Avrei però e appunto, sperato, che nella totale confusione di commenti nel main stream denotanti grande ignoranza religiosa e teologica, un qualche uomo di chiesa dicesse qualcosa di forte e concreto. Così non è stato, limitandosi a deplorare il commettere delitti gravissimi per “la religione” o “in nome di Dio”. Ancora una volta, la Chiesa del postcattolicesimo bergogliano parrebbe aver perso il senso della sua identità e della Verità.

Infatti e innanzitutto: ma di quale religione blateriamo? Della chiesa (post)cattolica? Di non so quale chiesetta o congregazione evangelica (un tempo si diceva protestante) da cui, pur allontanati per la loro devianza, sia le vittime e i carnefici avrebbero avuto le loro radici “spirituali”? Ebbene, nonostante tutto e tutti, nessuna simile atrocità può scaturire da alcunché di istituzionalmente cristiano. Neanche in ambito evangelico o protestante che dire si voglia, dove gli esorcismi sono una specie di assemblea particolarmente spettacolare dai metodi estremamente blandi e canterini affidati a pastori alquanto istrionici ; è comunque significativo che in qualche modo, però, il mondo protestante italiano sia tirato in ballo.

Se infatti  la “farina del diavolo va sempre in crusca”, gli investimenti angloamericani per la diffusione delle chiese protestanti in Italia fin dal Risorgimento, ne sono una plastica dimostrazione; sono stati uno dei tanti strumenti di distruzione, lenta e inesorabile interrotta solo dal Ventennio, della vera italianità nel suo più profondo aspetto spirituale.

Ma quale “fanatismo religioso”, ma quale “esorcismo”: la fonte di tanto male sta molto probabilmente proprio nel satanismo che gli sciagurati dicevano o credevano di combattere. Insomma: c’è religione e religione, veicolo o di Verità o di supremo Inganno. Il messaggio che però è trapelato è che più si crede in Dio, più ci si avvicina all’ abiezione. In quanto al credere all’esistenza del demonio, poi saremmo proprio al ricovero in clinica psichiatrica.

Le religioni invece, non sono tutte eguali (dogma fondamentale del relativismo nichilista imperante). Anzi, un cattolico non postcattolico dovrebbe tenere a mente l’aforisma tomistico “extra ecclesiam” (ovviamente cattolica) “nulla salus”. Ovviamente, si può credere o non credere: ma non si sostenga che ogni “credente” valga l’altro, e che ognuno sia un credulone potenzialmente pericoloso per sé stesso se non per gli altri.

E infatti, sempre nonostante tutto e tutti, nella chiesa dei tempi bergogliani, è lo stesso Francesco a menzionare il Maligno con una frequenza ignota a qualche papa preconciliare.

E in ogni diocesi dovrebbe esservi un esorcista specializzato in particolari riti a cui il presunto oggetto delle orrende attenzioni demoniache accede solo dopo l’inconcludenza di accertamenti clinici, psicologici e psichiatrici.

La credenza in una o più entità maligne preternaturali accompagna dalla notte dei tempi praticamente tutte le culture premoderniste, e non solo le grandi religioni monoteiste (Islam, Cristianesimo, Ebraismo) ma anche l’ Induismo e svariati animismi. Storicamente affascinante, anche se di un fascino decisamente oscuro,  mi pare poi la tesi dei primi cristiani per cui le divinità greco-romane od olimpico-capitoline fossero in gran parte camuffamenti satanici.

A. Martino 

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