GIORGIA MELONI DONNA DI SPIRITO E REGINA DI IRONIA (FORSE TROPPA)

Credo che l’ironia sia sempre prova di umanità e di doveroso autoridimensionamento.

Chi fa lo spiritoso scende necessariamente dal piedistallo costringendovi gli altri. E se poi questo avviene nella famosa “aula sorda e grigia”, è tutto dire. Giorgia Meloni tende spesso a mimiche facciali molto caratteristiche fino alla boccaccia (ma la capisco, scarica la tensione del suo ruolo), però questa volta si è davvero superata. Ieri il governo era sotto interrogazione parlamentare per riferire delle linee guida nel prossimo Consiglio europeo; a un certo punto, l’on. Bonelli ha invitato la nostra premier a “non guardarlo con quello sguardo inquietante”.

Accontentato, e non si dica che “i fascisti tendono sempre a prevaricare”. La presidente del Consiglio dei ministri si è ingobbita coprendosi la testa con la giacca. Esilarante, ma anche, stavolta davvero, inquietante: pareva un decapitato seduto in parlamento. Complimenti alla verve e alla prontezza di spirito; forse eccessiva ma non ingiustificata.

So di essere ripetitivo, ma è questa Sinistra sempre col ditino magisteriale alzato, a provocare a volte inevitabili quanto salutari sberleffi. Adesso,pure lo “sguardo inquietante” dopo lo scandalo per l’amichevole epiteto di “ragazzi”.

Ben altra verve ha esibito il giorno prima uno studente tra il pubblico, che prima a Giorgia Meloni e poi a Maurizio Gasparri ha incredibilmente fatto il gesto della pistola. Questo imbecille assoluto non merita nemmeno che gli si dedichino digitazioni su una tastiera.

La foto di Meloni “c’è o non c’ è” è finita sulla prima pagina del Wall street journal. Credo che fornirà ispirazione a Crozza per almeno un anno.

A. Martino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *