MA CHE BELLE PERSONE DIFENDE IL PD.

La Zingaraccia non è una canzone popolare latino-americana o una specie di Palio della Cuccagna, ma l’ultima carta carta dei particolari Tarocchi che l’era salviniana ci sta regalando : un originalissimo mazzo che accanto a figure già esistenti in tutti i tarocchi che si rispettino ( l’ appeso..) ne comprende di nuovissimo conio quali appunto la suddetta, ma anche la Ruspa, la Felpa , il Disc jockey, il Rosario ecc.

Il Capitano insomma, sempre più è al centro della “pancia” del popolo italiano che tuttora esiste nonostante gli enormi sforzi del mondialismo di sventrarla attraverso la fanteria di linea dell’ eurocrazia, e i suoi fucilieri assaltatori della stampa main stream, dell’ estabilishement anche ecclesiastico, della magistratura militante e via dicendo. Ma la fortuna di Matteo Salvini, che di sicuro ha capito benissimo questa cupiditas dissolvendi degli avversari, sta nel fatto che tutte o quasi tutte le polemiche che la Sinistra mondialista e politicamente corretta gli costruisce contro, sono perfette per un fondo del Corriere o de La Repubblica poi copiaincollato da “autorevolissimi” quotidiani stranieri, per un velato riferimento ( o neanche tanto )presente in qualche discorso dalle parti del Colle più alto pronunciato dinanzi a rispettabilissimi uditori in giacca e cravatta, o per addirittura qualche tesi di laurea militante sugli spaventosi “sovranismo” e “populismo”. Ma hanno tutte un grosso difetto : si incaponiscono contro quello che il comune sentire popolare avverte, capisce, o magari, al contrario, non riesce proprio a capire.  Al Capitano, quindi, non resta, che ribadire la sua , magari inasprendo i toni , e andare avanti . Chi è dalla parte sua si galvanizza sempre più, e Nicola Zingaretti o Laura Boldrini continuano a predicare per un po’ ancora fino a stancarsi, come il povero ubriacone che strilla contro “ i preti” o “le femmine maledette” nella pubblica piazza tra l’indifferenza generale, e la derisione dei più cinici. Il politicamente corretto recita a copioni prestabiliti, ad allarmi programmati da “alert” per questo o quel termine o concetto; e ormai dalle parti nostre inizia a perdere mordente. Forse, buon sangue non mente? Speriamo, anche se non vorrei farmi troppe illusioni : ma è anche vero che la patria di Dante o di Raffaello o Michelangelo, o di Leonardo da Vincì non è una landa nordica come la Norvegia o la Danimarca, dalle popolazioni, con tutto il rispetto, dal non molto sviluppato senso critico e un tantino ingenuotte ; infatti il protestantesimo regio e aristocratico non ebbe problemi ad affermarsi, facendo credere che l’esproprio delle proprietà ecclesiastiche coincidesse con un rinascita cristiana.

Ma torniamo alla “zingaraccia” . Il caso nasce quando questa signora augura a Salvini letteralmente “una pallottola in testa” e costui, per niente lusingato anzi comprensibilmente infastidito, liquida l’esternazione affibbiando alla suddetta “emarginata” l’ormai celebre epiteto spregiativo.

Ovviamente, come detto, scatta la mobilitazione dei benpensanti (figurati se pensassero male..) . Ma il capolavoro a questo punto, lo fa nel fine settimana Stasera Italia su Rete 4 , con una intervista alla suddetta raggiunta alla periferia milanese, tra il surreale, il comico, e il tragico. Mai avremmo pensato che a tanto arrivasse il disfacimento sociale e civico di questo Paese; mai avremmo pensato che di conseguenza la Sinistra perdesse così rovinosamente la sua credibilità morale.

Questa donna infatti, nel rivendicare la legittimità del suo odio e delle sue minacce, fa la vittima accusando Salvini di odiare il suo popolo (di lei, beninteso : ma non dicono di essere italiani anch’ essi ?). “Ci vuole sterminare, ha demolito molti campi rom (abusivi, n.d.r.), dove andrebbero i miei figli? A rubare, per forza”. Sì, perché questo “nido dei miei figli” totalmente illegale e abusivo ha richiesto quattro anni di edificazione, sostenuti da “duri sacrifici” di ruberie di “tutto”, come lapidariamente affermato all’ intervistatore. Ma il vertice del trash, tale da far persino dubitare della genuinità di quanto affermato e sospettare che si sia su Scherzi a parte, è l’intervento del consorte che rivendica di “ aver rubato per questa casa”, e di aver fatto la galera per furto e truffa. Ma attenzione : questo signore non ha preso di mira gli italiani (bontà sua) bensì i più danarosi svizzeri.

Certezza di impunità, di un “soccorso buonista” persino internazionale, gusto della minaccia e dell’arroganza, o forse semplicemente non comprendere  fino in fondo la gravità di quello che si dice : ma un italiano che lavora dalla mattina alla sera, corre il rischio di essere licenziato con un messaggino, o che si fa anche duecento  chilometri in auto al giorno persino per mille  euro al mese, come fa a votare Zingaretti o Boldrini o Bonino ? Coraggio, facciamoci del male….

A.MARTINO     

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *