Il 15 settembre a Praga, di fronte all’ambasciata della Germania ha avuto luogo un meeting organizzato da un attivista ceco Ales Kejval: in Cechia è un famoso arrivista e pittore. Durante il meeting i manifestanti hanno espresso i loro dubbi a riguardo delle conclusioni del governo tedesco sull’avvelenamento del blogger- oppositore russo Alexey Navalny. Alla fine del meeting gli attivisti hanno preparato una lettera indirizzata al governo tedesco con le rispettive domande su avvelenamento di Navalny in quanto non trovano le risposte ne nelle dichiarazioni ufficiali delle autorità tedesche, ne nelle conclusioni fatte dai specialisti dei laboratori chimici, ne negli articoli pubblicati dai media europei. Siamo riusciti a fare una breve intervista ad Ales Kejval.

L’Ortis: Buongiorno, mi dica per favore qual’è lo scopo di questa vostra manifestazione?

Kejval: << Il nostro scopo è ottenere le risposte dalle autorità tedesche riguardo alla faccenda di Navalny, perché le informazioni che abbiamo non sono sufficienti >>. –

L’Ortis: Avete l’intenzione di inviare questa lettera all’Ambasciata tedesca?

Kejval: << Si, faremo recapitare le nostre domande all’Ambasciata tedesca. Sto chiedendo delle risposte >>.

L’Ortis: Potrebbe dirci quali sono le vostre domande?

Kejval: << Si, ecco quali sono le domande che abbiamo inserito nella lettera che verrà recapitata all’Ambasciata tedesca: 1) In base a quali prove esposte pubblicamente possiamo fidarci dell’istituto farmacologico e tossicologico tedesco nella faccenda di Navalny? 2)Perché in una questione così seria- si tratta di una vita umana- il governo tedesco che si trova in possesso ”delle prove schiaccianti” fino ad oggi non ha fornito né informazioni né dettagli? 3) Vogliamo sapere perché finora non è stata creata una commissione statale dei medici e degli altri esperti russi e tedeschi che potrebbe indagare sui danni recati alla salute del signor Navalny >>

Oleg Musica