TERRORISMO VACCINALE SI O NO?

Ecco ben 4 notizie  delle ultime ore che ci devono far riflettere e farci porre la domanda su chi potrebbe aver ragione circa il presunto terrorismo vaccinale.

Sono oramai in numero crescente gli italiani che vaccinati o no, hanno sempre più paura di questi vaccini  o presunti tali, nonostante il numero dei vaccinati è in continuo aumento, tanto da stabilire record su record giornalieri, e facendo inorgoglire il generale che sta seguendo l’operazione.

Egli infatti spera di vaccinare ben 54 milioni entro settembre, pari all’80% della popolazione.

Senza entrare nella conflittualità oramai diffusa, ci atteniamo a ciò che dicono gli esperti, e riportato come documentato, dalle note di Agenzia allegate.

Cominciamo con l’appello di Chiara Azzari, immunologa e docente di pediatria dell’Università di Firenze: “Escludere giovani donne da vaccini a vettore virale, non solo dalla prima ma anche dalla seconda dose, con indicazioni ancora più chiare”, e continua, “Credo che l’Ema dovrebbe dare un’indicazione ancora più chiara dicendo che non solo non si fanno le vaccinazioni a vettore virale alle donne giovani, dato il maggiore rischio, ma non si fa nemmeno la seconda dose, offrendo un vaccino diverso. E’ un cosa che nessun singolo medico può dire, ma l’Ema lo può dire“.

Già queste perplessità, dovrebbero far porre dei dubbi e fermare ogni proposito di incentivazione di questa…. Vaccinazione. Certo, poi leggiamo la notizia: “L’azienda Moderna ha richiesto all’Agenzia europea per i medicinali EMA l’autorizzazione all’uso per gli adolescenti per il suo vaccino anti COVID-19“. Lo comunica la stessa azienda, sottolineando che la richiesta è basata sullo studio di fase 2/3 del vaccino (mRNA-1273) in adolescenti di età compresa tra 12 e meno di 18 anni negli Stati Uniti.

Una fascia di età molto giovane e dove sembra che siano in molti gli specialisti che a vario titolo escludano che le fasce giovani e sane si debbano vaccinare.

L’azienda ha anche presentato la domanda di autorizzazione in Canada e presenterà la domanda di autorizzazione per uso di emergenza alla FDA degli Stati Uniti.

Perché uso di emergenza?

La Notizia poi battuta appena 2 giorni fa, ci lascia tuttavia ancor più dubbiosi e sorpresi.

Secondo quanto si apprende, l’Agenzia europea dei medicinali (EMA) “potrebbe non essere in grado di avere sufficienti dati per un’indicazione precisa agli Stati che nei prossimi mesi chiederanno un’approvazione per la vaccinazione eterologa (con un richiamo diverso dalla prima dose del vaccino anti Covid)“.

Ma, ancor di più quando oggi Moderna chiede la registrazione del vaccino, o presunto tale, dopo che Ema aveva asserito: “Non si attendono richieste di autorizzazione in questo senso da parte delle aziende“.

Contraddizioni?

Mezze verità?

Confusione?

Non possiamo né vogliamo pronunciarci, lasciando al lettore ogni interpretazione delle 4 note di Agenzia.

Tuttavia rileviamo la determinata certezza nell’incertezza, viene certamente superata dai nostri Ministri, in particolare quello della Salute e del Primo Ministro.

Primo Ministro che proprio nei giorni scorsi ha asserito che intende promuovere sempre più la vaccinazione mondiale.

Forse qualcuno ha così forti interessi che supera ogni forma di rischi e incertezze?

Ettore Lembo

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