HITLERJUGEND 2.0

Poco tempo fa, proprio sulle pagine de “L’Ortis”, il collega Ettore Lembo ha dipinto in modo preciso e implacabile la situazione giovanile sotto il regime socio sanitario, e il quadro che ne è uscito fuori è stato a dir poco desolante.

Il sottoscritto prova sofferenza nel vedere tanti pre e post adolescenti con le ali della giovinezza tarpate da mascherine e distanziamento sociale.

Se agli inizi del 2020 rimasi lievemente turbato dalla ridicola messinscena del convoglio militare che trasportava le bare, al contrario non ho potuto trattenere  la tristezza e lo sconforto nel vedere migliaia di giovanissimi spintonarsi e insultarsi all’ingresso di un hub vaccinale per potersi accaparrare una dose di vaccino.

Duole dirlo ma vedo gran parte delle nuove e nuovissime generazioni come quelle mosche che cercano ostinatamente e ripetutamente di passare attraverso il vetro di una finestra chiusa senza accorgersi di avere affianco una finestra aperta.

Se tanti giovani decidono di mettere a repentaglio la propria vita, in qualità di cavie umane, per poter andare in discoteca, in pizzeria o in hotel è evidente che i vaccini odierni abbiano soppiantato i Valori di sempre.

Ma ciò che mi procura più dolore consiste nel fatto che tanti giovani tendano ad immolarsi volontariamente come bestie sacrificali per nulla! Infatti non è un mistero che in un clima di impazzimento generale e globale i padroni del mondo si permettano candidamente di affermare che vaccino o non vaccino i contagi non cesseranno, le pandemie non finiranno, bisognerà continuare ad utilizzare in eterno mascherine e distanziamento sociale e che non si tornerà mai più ad una vita libera e normale.

Nonostante ciò tantissimi giovani virgulti gettano deliberatamente al macero le proprie vite e le proprie anime.

Come i ragazzi della Gioventù Hitleriana (Hitlerjugend) impiegati e gettati allo sbaraglio nella disperata battaglia di Berlino nel 1945.

Tutti morti inutilmente ed in modo insensato per una battaglia ed una guerra già perse in partenza.

Alessio Paolo Morrone

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