ANCORA LA FARSA DELL’INGINOCCHIAMENTO. PROVOCAZIONE DEGLI OBBEDIENTI RICCONI DEL PALLONE INGLESI CONTRO LA NAZIONALE UNGHERESE.

Sapevano che il loro gesto non sarebbe stato imitato, eppure hanno riproposto per l’ennesima volta un gesto tra il blasfemo (ci si inginocchia solo in chiesa) e il sadomasochismo culturale (ci si inginocchia per espiare non si sa esattamente cosa, forse di cinquecento anni fa, e non si sa esattamente nei confronti di chi). Ma Biden si è insediato da un pezzo, basta….!

E l’ aria di molti di loro era pure alquanto strafottente, tra il beffardo e l’ orgoglioso (l’orgoglio dell’ obbedienza o della convinzione vigliacchetta di “stare dalla parte giusta”, fate voi..).

Insomma, ieri (due settembre per questa scrittura) la nazionale inglese è andata a provocare con successo, gli orgogliosi e patriottici tifosi ungheresi, ed è successo il prevedibile: cori di presa in giro verso calciatori afrobritannici, lancio di oggetti e via dicendo. Il risultato sportivo così nettamente a favore della squadra ospitata, potrebbe anche essere stato condizionato dal nervosismo degli atleti magiari così provocati in casa.

Solidarietà verso i calciatori ungheresi e i loro sostenitori, tormentati dal ciarpame ideologico e pensierounicista di inginocchiamenti e bandiere arcobaleno, stavolta anche a casa propria, nella splendida Budapest. 

Ovviamente, il main stream invoca sanzioni verso la rappresentativa nazionale ungherese. Tira decisamente aria di repressione mondialista a tutti i livelli e in tutti gli ambiti, dalla critica alla dittatura sanitaria globale fino alla libertà extraideologica delle competizioni sportive.

A. Martino

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