LO “SPIDER MAN” DI FRANCIA SI ARRAMPICA DA BRIVIDO SU UN GRATTACIELO, CONTRO LA DITTATURA SANITARIA E IN ONORE DI JEAN-PAUL BELMONDO.

Qualcuno si arrampica proverbialmente sugli specchi, come il presidente della repubblica francese Emmanuel Macron spiegando come il pass sanitaire non infici le libertà anzi le rafforzi, ma qualcun altro sugli specchi si arrampica letteralmente (con seguito di qualche ardimentoso amico, a quanto pare dalla foto principale).

Questo ha fatto qualche giorno fa il concittadino del suddetto, Monsieur Alain Robert detto “lo spider man francese”.

Egli ha dedicato la sua arrampicata letteralmente a mani nude quindi da brivido, tanto alla scomparsa del grande Jean-Paul Belmondo, quanto alla protesta verso appunto il lasciapassare vaccinale, che nella patria del latino, purtroppo ormai a tendenza inguaribilmente anglofona, i signori e padroni hanno chiamato “green pass”; e che invece in Francia, terra semplicemente neolatina, chiamano almeno con una terminologia abbastanza francese pass sanitaire, e non “verde” (tutto ciò che è buono e giusto è da queste parti “green”).

E lo ha fatto sul vetrocemento di un grattacielo della Defense, la banlieu “di lusso” con varie società finanziarie. Chi conosce minimamente, anche come semplice turista, Parigi, sa bene che la Defense è il meno periferico dei nuovi sobborghi parigini.  

Complimenti al cinquantanovenne Robert, alla sua forma fisica incredibile per l’ età non esattamente giovane, e al coraggio mostrato abbinandolo questa volta, non casualmente, sia a una icona cinematografica di francesità (con radici italiane) gagliardamente guascona, che a un grido di libertà. E complimenti, ovviamente, anche al manipolo di impavidi amici.

A. Martino

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