PER IL MINISTRO “ECOLOGISTA” ROBERTO CINGOLANI, LA SCUOLA DOVREBBE BANDIRE LE DISCIPLINE UMANISTICHE E SOPRATTUTTO LA STORIA ANTICA.

Il dott. prof. Roberto Cingolani è il classico uomo di apparato detto anche establishment: accademico e fisico come il padre (si può dire figlio d’arte, o suona riduttivo per un depositario del sacro verbo scientifico o piuttosto scientistico?).

E’ stato cooptato in diverse realtà di grandi e grandissime aziende italiane, tra ruoli sociali e dirigenziali.

Basti pensare a Leonardo e a Illy. Se non fosse improbabile per la sua piccineria tipica di quello cui “sono sempre  piaciute le materie scientifiche”, dovrebbe avere veramente una versatilità leonardesca, dato che tra i motori e armamenti e l’industria del caffè (mica l’ordine di “uccidere l’ Uomo Ragno” partì da Trieste?), la distanza è merceologicamente enorme. Oltretutto, entrambe le attività non spiccano né per pacifismo, né per la famosa “sostenibilità” di cui l’Einstein di Puglia dovrebbe essere sempre stato strenuo alfiere.

Ma tant’è: quando si appartiene ai giri giusti, che differenza volete che vi sia tra la mitragliatrice di un elicottero da combattimento e la migliore miscela per cialde espresso? Diciamo la verità: tutto è dovuto, e tutto è alla portata di certi soggetti con le giuste frequentazioni, le giuste idee, le giuste famiglie.

Un po’ come per il suo attuale boss Super Mario, che può tranquillamente scegliere tra Quirinale e Palazzo Chigi, o magari ONU se non addirittura Vaticano (è già in una Pontifica accademia insieme a Marta Cartabia). Sicuramente i figli o nipoti di costoro non vedranno mai una busta paga da mille o milletrecento euro, e all’epoca della compianta Lira non ne hanno mai veduta una dal classico milioncino; ma neanche per un mese, ci mancherebbe altro, la professionalità e le competenze sono professionalità e competenze.

Confesso che, a causa della mia beata indifferenza per certe tematiche, certi personaggi e certi ambienti, questo signore, prima dell’incarico ministeriale alla “Transizione ecologica”, non sapevo nemmeno chi fosse. Mi è stato antipatico fin dall’inizio innanzitutto per la vacuità e pericolosa genericità della sua competenza governativa (un mero slogan da direttiva davosiana), e per la sua prosopopea da pseudointellettuale tecnocratico. Quando è alla TV cambio canale dopo qualche minuto, giorni fa era a TG2 Post e neanche la prorompenza fisica della conduttrice me ne ha dissuaso. Come tutti quelli che giocano (giocano, dico) a fare gli spiriti liberi e disinteressati, aborre la cravatta.

L’ultimo suo magistero morale riguarda la presunta inutilità delle materie umanistiche, e segnatamente della Storia antica: il Newton in cime di rapa ha sentenziato la dannosità e l’inutilità a scapito di “nozioni tecniche” dello studiare “per quattro volte le guerre puniche”. Anche se, mi pare, nel ciclo scolastico fino alla Maturità, dovrebbe avvenire per tre volte in diversa consistenza didattica (alla primaria ex elementare, alla secondaria inferiore ex scuola media e alla secondaria superiore). Forse, il poveretto sarà incappato all’ asilo in qualche maestra appassionata di storia romana che gli accennò a Scipione o ad Annibale.

Quando ho definito Cingolani pseudointellettuale non l’ho fatto per gusto della ferocia dialettica e della gratuita derisione sminuente, ma perché solo se si è tali, pur di classe 1961, si può incorrere nel classico pregiudizio dello studente mediocre che si ritrova al Liceo classico perché “non mi piace la matematica” o al Liceo scientifico attratto dal nome sicuramente musica alle orecchie di Cingolani. Salvo poi ritrovarsi l’uno egualmente ala prese con matematica, fisica e chimica; e l’altro, con un programma di latino di tutto rispetto.

Cingolani, come tutta la propaganda di sistema dall’epoca della riforma Gelmini e delle tre I (Impresa, inglese, informatica), vuole far credere che se uno si ritrova disoccupato o con un lavoro da fame, è perché avrebbe perso tempo su libri di stron..te anacronistiche, all’inizio per colpa di una scuola non al passo con i tempi e poi per le proprie stesse scelte scolastico-superiori e universitarie.

E’ oggettivamente vero che nel mondo del lavoro vi è fame di ingegneri o medici, ma non si vede per quale motivo la loro formazione debba prescindere almeno nella fase scolastica, da vere e propri tratti culturali. Bene ha fatto quindi Luciano Canfora a definire Cingolani un “comunardo”, dato che costoro, nella loro breve dittatura parigina nel 1870-1871, si proposero la lotta a ogni “antichità”. Ma probabilmente, per Cingolani, si tratta di fatti già remoti e senza alcun interesse (chi era allora il presidente francese, quel fascista solo a metà di De Gaulle, o c’era Napoleone o Carlo Magno o il re Sole?).  

Inoltre, non è affatto detto che le porte del lavoro sicuro e strapagato si spalanchino automaticamente per chi sa tradurre in simultanea due o tre lingue inglese ovviamente compreso, o conosce a puntino tutta la tavola periodica degli elementi, o ha imparato a memoria un intero tomo di ingegneria nucleare. I posti “buoni” (quelli da tremila euro in su) sono assai spesso, come detto, o già “prenotati”, o a preferenza piuttosto alla portata di stranieri con minori pretese economiche. Il laureato in Informatica può benissimo anch’ egli ritrovarsi in un call center a contatto di gomito con un dottore in Lettere antiche o Filosofia.

Il vero senso della sparata Di Cingolani è prettamente pensierounicista e vagamente transumano, esasperato dal delirio scientista di questi tempi di Gran Reset pandemico: basta con il passato e con le Radici, basta con la humanitas. Esistono la vita qui e ora, fare soldi, e le istruzioni per l’uso di come farli.

E poi, quella storia romana con tutte quelle guerre, le donne senza diritti, gli schiavi, quei “simboli fascisti” compreso l’analogo saluto a braccio teso (in anticipo di duemila anni, strano…). E che dire delle guerre puniche, con le quali il Mediterraneo divenne Mare Nostrum? Che pericolose suggestioni potrebbero generare in giovanissimi “animi sovranisti”, vero professor Cingolani?

A. Martino             

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