SIAMO VERAMENTE ALLA FRUTTA … QUANTA POCHEZZA!

Oggi stiamo vivendo senza dubbio la caduta dell’impero, e non è certamente quello romano ad essere moribondo, infatti la città eterna è già stata saccheggiata prima e umiliata poi, più di 1500 anni fa.

Un altro potere, bellicoso e universale, sta rantolando insieme ad i suoi federati, ed è, quello degli Stati Uniti unitamente ad i propri “alleati”.

Le prove ed i sintomi, ci sono ormai tutti e solo i ciechi fanno finta di non vederli:

  • In principio Washington, come le legioni di Roma impegnate in Bretagna, riconobbe che non era più in grado di presidiare i propri confini più esterni (Afganistan, Iraq, ecc. ecc. ) e quindi si ritirò mestante presso le proprie posizioni;
  • Poi la Casa Bianca ed i propri alleati, non fu più capace di esprimere una classe politica nuova, giovane ed intraprendente e si affidò, sempre più, a figure attempate e garanti dello status quo;
  • Ed infine con l’espansione ad est della NATO tentò, come il Generale Ezio nella battaglia di dei Campi Catalaunicia, l’ultimo colpo di coda del sistema …

Ma la sentenza della storia, era, ed è, già scritta: MORTE PER CONSUNZIONE A CAUSA DI INCAPACITA’ MANIFESTA!

L’ultimo capitolo di questa serie di eventi pietosi lo abbiamo registrato oggi, 13 febbraio 2022, con la rielezione a Presidente della Repubblica Federale Tedesca del socialdemocratico Frank-Walter Steinmeier.

Come l’Italia, per far sopravvivere il proprio sistema moribondo, si è affidata nuovamente a Mattarella, figura fortemente europeista e fieramente atlantista, così la Germania, essendo sulla medesima barca del Bel Paese, ha usato lo stesso cliché ed ha rieletto Steinmeier.

Quest’ultimo, però, a differenza del proprio omologo italiano, avendo molti meno poteri, è stato costretto dal proprio Paese, in un atto di servilismo verso gli Stati Uniti, ad usare, per il proprio discorso d’insediamento, parole storicamente incomprensibili nei riguardi della Russia, parole, queste ultime, che, per precisi interessi legati al gas e maggiore dignità riconosciuta ad altro oratore che le avrebbe potuto proferire, non sono mai state pronunciate dal Cancelliere Olaf Scholz.

Putin sciolga la corda che c’è intorno al collo dell’Ucraina, cerchi insieme a noi una via per preservare la pace

Dunque secondo questa versione è il Presidente Putin che ha messo una corda intorno al collo dell’Ucraina … peccato però che sia ormai evidente a tutti che non è la Russia ad essere arrivata alle porte degli Stati Uniti con i propri missili, ma, semmai, è la Casa Bianca con le proprie truppe che sta tentando di accerchiare ad ogni costo l’Orso Russo … “che c’è di così strano da capire?” come ha ottimamente chiesto il Presidente Putin in questo video di Sputnik News che ormai spopola in rete?

Perché mai l’Ucraina, per i concetti base della geopolitica, non dovrebbe diventare uno Stato cuscinetto come la Finlandia, anziché aderire alla NATO?

Una sola cosa in questo caos, tuttavia, ci rende felici, e cioè che – dopo l’immensa figura di m…a che Biden rimedierà a seguito del mancato scoppio del conflitto da una parte e dell’ottenimento della neutralità dell’Ucraina dall’altra – “Sleepy Joe” sarà costretto alle dimissioni lasciando il posto, finalmente, a qualcuno più capace di lui …  

Lorenzo Valloreja

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