A SUA IMMAGINE

Nel Libro della Genesi vi è scritto che Dio creò l’uomo “a sua immagine e somiglianza”. E quindi il sottoscritto, prendendo alla lettera questo presupposto, si è sempre guardato in giro pensando che se l’uomo davvero assomiglia a Dio, quest’ultimo non deve essere proprio un granché. In seguito, intraprendendo un cammino di Fede, ho capito che le Sacre Scritture si occupano per lo più di cose trascendentali, pressoché inarrivabili dall’intelletto umano. E quindi vengono usate delle metafore che possano aiutare la comprensione di concetti che trascendono, appunto, la comprensione umana. In questo ambito la somiglianza tra Dio e l’uomo consiste nel fatto che sia l’uno che l’altro sono entrambi liberi! Ed è la stessa peculiarità che ci distingue da tutti gli altri animali. Infatti l’uomo è un animale razionale, dotato di un’intelligenza superiore e quindi capace di elaborare e penetrare la realtà che lo circonda. E in virtù di ciò può decidere liberamente se fare il bene o fare il male. Gli animali, al contrario, pur dotati anche loro di un’intelligenza, non sono liberi del tutto poiché condizionati dal proprio istinto. Un esempio su tutti. L’animale, quando prova attrazione per un altro animale di sesso opposto, si accoppia all’istante, senza pensarci. Molto semplicemente. L’uomo invece, poiché capace di fare discernimento, non salterà addosso indiscriminatamente ad ogni bella donna. E chi lo fa, usando pure violenza, si pone ben al di sotto della condizione animale.

Quindi abbiamo visto che l’uomo nasce libero ed è provvisto di intelletto. Purtroppo però, come spesso capita, non sempre le doti in proprio possesso vengono sfruttate. Come per esempio un clochard che dorme sulle panchine ma intanto possiede un conto in banca a sei zeri. 

Quindi mi sembra che in Italia, da qualche annetto, termini come “libertà” e “intelligenza” siano diventati desueti. E ho avuto conferma di ciò in seguito all’intervento russo in Ucraina. Perché se dal Marzo del 2020 potevo avere qualche sospetto, dal Marzo del 2022 ho potuto avere la conferma che la popolazione mondiale, Italia in primis, è stata coinvolta suo malgrado in un massivo e immenso esperimento di ingegneria sociale.

Un esperimento totalizzante che ha dimostrato appieno di come le menti e le coscienze di tanti uomini possano essere plasmate e manipolate dai mass media.

Sono ormai due anni che assistiamo attoniti a legami familiari che si spezzano, amicizie che si troncano e rapporti lavorativi che si incrinano. Tutto ciò perchè con la psico pandemia prima e col vaccino poi i media mainstream sono riusciti a dividere la società in buoni e cattivi. Cioè son riusciti a mettere contro coloro che assorbono acriticamente tutto ciò che viene veicolato dall’establishment e quelli che si pongono domande ed esprimono dubbi riguardo le narrazioni a senso unico. E quest’ultima categoria è stata, ed è tuttora, oggetto di un odio sordo e feroce poiché, appunto, non allineata al pensiero unico globalista e massonico.

Ma la dimostrazione più plastica di come molti cervelli siano rimasti atrofizzati dalla prolungata inattività consiste nel fatto che finita l'”emergenza” sanitaria è iniziata quella dovuta alla guerra in Ucraina, e quindi in un batter d’occhio gli odiatori di cui sopra hanno dirottato il proprio ottuso rancore dai non vaccinati ai russi e i loro sostenitori. E questa dinamica l’ho sperimentata in prima persona. Perché tra le mie conoscenze, talebani di vaccino e green pass, su 20 ben 19 son diventati agguerriti ultras pro Ucraina all’istante. Agendo d’istinto, senza pensare. Esattamente come gli animali sopramenzionati. Va da sé che per costoro Putin è un folle dittatore sanguinario e il popolo russo dovrebbe sparire dalla faccia della terra. Esattamente come i non vaccinati….

Perciò vediamo di come tanti uomini abbiano scelto volontariamente di non pensare con la propria testa ma abbiano delegato altri a pensare al posto loro. Convinti anche di essere liberi! Il problema è che senza Verità non ci può essere libertà. E anzi la libertà parte dall’intelligenza di cui disponiamo. Come ben sintetizzato da una bella frase in cui mi sono imbattuto di recente:”Non ho la verità in tasca ma ho la libertà in testa!”.

Perciò non si può negare che effettivamente l’intera umanità ormai è divisa nettamente in due. E che il conflitto in atto ne è la prova. Una battaglia tra uomini liberi e schiavi. O più precisamente tra uomini conformi a Dio e uomini conformi al mondo. E al suo principe.

Alessio Paolo Morrone

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