VERITA’ SUPPOSTE

Di recente mi sono imbattuto in un’intervista rilasciata al Fatto Quotidiano dallo storico e sociologo di sinistra Marco Revelli. In tale intervista egli stigmatizza l’ipocrisia di tutti coloro che si definiscono pacifisti ma contemporaneamente sostengono l’invio di armi in Ucraina. Il nostro intellettuale però tende anche a precisare che Putin è comunque un aggressore e che egli si schiera sempre e comunque dalla parte dei più deboli e degli aggrediti a prescindere. Bene. A seguito di questa lettura il sottoscritto non ha esitato a postare una riflessione nell’angolo dei commenti affermando che è troppo comodo schierarsi dalla parte degli aggrediti senza chiedersi il perché sono stati aggrediti. Ebbene questo mio commento ha avuto lo stesso effetto di una bistecca gettata in un mare infestato dai piranhas. Avete presente? Come percepiscono il sangue questi pesci si accalcano voracemente intorno al pezzo di carne facendo letteralmente ribollire l’acqua. Così tanti lettori del Fatto hanno schiumato di indignazione alla lettura del mio commento.

Ed è stato molto interessante ed istruttivo leggere le opinioni opposte alle mie poiché ho avuto la dimostrazione inconfutabile di come tante menti siano state, a loro insaputa, resettate e riprogrammate. Un commento su tutti ha attirato la mia attenzione. In tale commento un tizio ritiene che l’intervento Russo in Ucraina non sia giustificabile a priori e anzi si domanda stupefatto come mai qualcuno debba ancora chiedersi le ragioni di tale intervento poiché “Sono due mesi che ne parlano in TV!”. Lasciando intendere con ciò che tutto quello che che si discosta dalla narrazione mainstream non va neanche minimamente preso in considerazione. Last but not least il tizio in questione conclude affermando che tutti coloro che non si accodano acriticamente alla propaganda antirussa sono sicuramente gli stessi che hanno messo in dubbio la cosiddetta “pandemia”. E qui direi che il nostro amico ci ha preso in pieno! Perché chi è riuscito a rendere impermeabile il proprio intelletto dal pensiero unico dominante non darà mai nulla per scontato e sarà sempre proteso alla ricerca della verità. Mentre invece chi ha fatto tabula rasa della propria mente e della propria coscienza sarà perennemente nella condizione di un contenitore vuoto, pronto per essere riempito di volta in volta dal burattinaio di turno. E questa è la prova provata che la frattura che si è creata tra gli italiani è ormai insanabile. Come ho potuto accertare di persona, incontrando in un bar un mio conoscente che non vedevo da tanto tempo. Questa persona l’ho sempre conosciuta come affabile e pacata, almeno prima della “pandemia”. L’ho rincontrata rancorosa e livorosa. Nei confronti dei russi, ça vas sans dire, e nei confronti dei non vaccinati poiché (testuale) :”È giusto che chi non è vaccinato non possa lavorare perché sennò io cosa mi sono vaccinato a fare?”. Com’è che si diceva? “Andrà tutto bene”…”Torneremo ad abbracciarci”… “Torneremo migliori”…E soprattutto è la conferma che gran parte degli uomini preferiscono di gran lunga aderire ad una confortante menzogna piuttosto che ad una scomoda verità. E a proposito di verità “scomode” non si può non citare la famosa battuta del Principe De Curtis, in arte Totò :”Esistono le verità rivelate e le verità supposte. Le rivelate per adesso mettiamole da parte. E le supposte? Dove le mettiamo le supposte?”.

Bella domanda. 

Alessio Paolo Morrone

One Response to VERITA’ SUPPOSTE

  1. Dalida Fusco ha detto:

    Da giorni cerco notizie, leggo ascolto, ma è come cercare qualcosa in un campo di.ortiche.Ho sempre avuto una certa ammirazione per il Presidente Putin, educato, elegante, credo che se è al governo da 25 anni ha saputo dare al suo popolo e si è fatto anche voler bene.Premetto come mamma, che una guerra mi fa orrore, ma credo che nessuno si diverta nemmeno nel farla, credo anche che ci vogliano delle cose assai gravi per scatenaele, ma ciò che mi disturba sono le ingiurie che vengono fatte ad un Presidente di una Nazione, soprattutto se fatte da altri presidenti chevin passato, non se ne sono perse neppure una.I morti sono morti da qualsiasi parte del mondo, mai nessuno si è permesso ad esempio di dare appellativi offensivi ai Presidenti Americani che di guerre ne hanno fatte.Concludo prego perché avvenga presto la pace, che anche dall’altra parte comunque, parlo del Presidente Presidente dell’Ucraina,dovrebbe, cercare una soluzione che vada bene per il Presidente Putin.Non è cosi difficile se si vuolevil bene estremo per il proprio popolo. Dalida

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