OLTRE 300 PARLAMENTARI DISERTANO IL DISCORSO DI ZELENSKY MA DRAGHI VUOL TRASCINARE LO STESSO IL PAESE IN GUERRA

La frase pronunciata da Draghi: “l’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea”, sembra essere la dichiarazione di guerra alla Russia.

Guerra che i media, con la propaganda a senso unico, sembrano sempre più alimentare oltre che preparare.

Le parole proferite dal Primo Ministro italiano, che sembra essere stato eletto traino anche dell’Europa, devono fare riflettere.

L’Europa non è certo compatta ed unanime, come qualcuno vorrebbe fare credere, dal momento che oltre Draghi, sembrano essere pochi i Paesi favorevoli all’ingresso in EU dell’Ucraina.

Forse si vuol preparare gli Italiani e gli Europei a gli eventuali voleri di Joe Biden che parteciperà al vertice europeo in programma il 24 e 25 marzo prossimi a Bruxelles?

Un tema che preoccupa non poco e che sembra un alimentare pericolosamente la guerra, alzando l’asticella verso un conflitto ancor più duro.

Altro che ricerca della pace, come vorrebbe lasciar intendere una propaganda che scarica la responsabilità del conflitto sul Presidente Russo.

Ma del resto Draghi, che critica l’autoritarismo di Putin, forse ha abituato tanti al suo modo di imporre il suo volere.

Le imposizioni contrarie alla Costituzione, ad i dettami Europei ed a i diritti dell’uomo, secondo molti ed autorevoli giuristi, sembrano andare in questa direzione.

Non ultima la fornitura di armi ad un Paese in guerra, sembra essere l’ennesima violazione Costituzionale dove l’opposizione probabilmente si confonde e vota con il governo.

Ma ogni cosa sembra avere un limite e lo si nota quando l’andare contro il Governo non mette a rischio le poltrone e… così, a contestare a vario titolo la scelta del Capo di Governo Italiano, come per incanto, ha fatto si che oltre 300 parlamentari disertassero l’aula, nell’ascoltare la “passerella” del Presidente Ucraino Zelensky in audiovisione alla Camera in seduta congiunta.

Ma, perché si vuol spingere, come sembra, ad una guerra fatta con le armi?

Forse per nascondere una guerra economica?

La disastrosa situazione economica, in cui questi ultimi governi ci hanno abilmente portati con scelte molto discutibili, non lasciano ben sperare gli Italiani che già devono fare fronte alla guerra delle bollette e dei pagamenti, come in tante interviste hanno dichiarato.

Guerra convenzionale, guerra economica, apriranno le porte alla guerra chimica o atomica?

Ettore Lembo

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