INTERVISTA A QUARTO GRADO (RETE 4) DELL’AMBASCIATORE RUSSO IN ITALIA : LAMENTA LISTE DI PROSCRIZIONE DEI FREQUENTATORI DELL’AMBASCIATA RUSSA

Interessante, e a tratti insolitamente franca per un diplomatico di massimo livello, intervista dell’ambasciatore della Federazione Russa in Italia.

Ha affermato alla trasmissione di Rete 4 “Quarto grado” quanto sinteticamente segue.

Riguardo l’invio di armi alla pari degli altri partners europei e degli USA: “Questa decisione del Parlamento italiano è stata adottata proprio il giorno in cui è iniziato il primo round di negoziati, in Bielorussia. È come cercare di spegnere il fuoco col cherosene……”.

Circa l’ormai famosa richiesta di pagamento del gas russo in rubli: “….Abbiamo avanzato la richiesta di far pagare il nostro gas in rubli. Durante il colloquio telefonico, il presidente Putin ha dato delle spiegazioni molto esaustive al presidente Draghi, su come possano essere effettuati tecnicamente questi pagamenti. Siamo pronti a effettuare le nostre forniture secondo i volumi precedentemente concordati”. In quanto poi alle eccezioni di violazione giuridico-contrattuale riguardo la pretesa di modificare la valuta di pagamento delle transazioni energetiche dal dollaro al rublo secondo l’ambasciatore Razov, di sicuro se ne dovrebbe parlare per “il blocco di quasi 300 miliardi in valute estere delle riserve della nostra Banca Centrale…”.

Riguardo il giornalismo italiano, e la ormai storica denuncia da lui sporta nei confronti de La Stampa: “Il 99% delle pubblicazioni dei mezzi di stampa italiani sono critiche nei confronti della Russia e del nostro presidente Putin. Per questo mi sono espresso, non contro la critica a Putin ma nei confronti di un articolo che viola la legge: perché in quell’articolo si parlava esplicitamente della possibilità o della necessità di uccidere un leader legittimamente eletto in un altro Paese….”.

Nonostante tutto però, non esclude la possibilità di un incontro tra Putin e Zelensky e in genere di una pace a portata di mano, e persino di un ruolo significativo per l’Italia.

Non escludiamo la possibilità un incontro tra Putin e Zelenskyy. Quando sarà pronto il documento, la Russia e l’Italia dovranno lavorare insieme per definire al meglio queste garanzie….”.

 Infine, una notazione abbastanza amara: “ …Adesso, purtroppo, tra gli italiani c’è una tendenza malevola: quella di pubblicare le foto di tutte le persone che in Italia hanno avuto contatti con l’ambasciatore russo. Quando vedo questi elenchi di persone dichiarate “russofile” dalla stampa italiana, ho un senso di vergogna. Se qualcuno chiedesse di stilare una lista di filo-italiani in Russia ci sarebbero milioni di miei connazionali. Mentre qui in Italia, l’ambasciata russa e l’ambasciatore sono considerate figure tossiche e minacciose….“.

A. Martino

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