GLI USA VOGLIONO LA CERTEZZA CHE DRAGHI RIMANGA IN SELLA PERCHE’ ESIGONO UN MERO ESECUTORE CAPACE, NON UN ESECUTORE INETTO

La narrativa del potere precostituito in queste ore sta raggiungendo le vette del sublime …

Cosa non si fa o non si direbbe, per far si che tutto rimanga così com’è?

In nostro aiuto, per dirimere il quesito, in queste ore ci è venuto “il Giornale” il quale ha titolato in prima: “I BURATTINAI – OMBRE RUSSE SULLA CRISI – DOPO LA MOSSA DEI 5 STELLE MOSCA ESULTA: IL NUOVO PREMIER NON SIA FILO USA – Pressing di Washington per Draghi. UE: Putin cerca di destabilizzare i governi”.

Cioè alla fine della fiera vai a vedere che la pantomima in atto è merito della Russia o meglio, delle influenze russe?

Certo! Ma che sciocco sono stato a non accorgermene prima … Si sa, Conte è notoriamente filorusso … peccato però che quando “Giuseppi” è stato al Governo con la maggioranza “Giallo/Verde” – cioè con un altro filorusso doc come Matteo Salvini (sic!) e c’è stata la possibilità di togliere le sanzioni al Cremlino in ambito europeo – il nostro Paese non ha smosso un solo dito per farlo, eppure ne aveva tutti i poteri, vedi capacità di veto … Quindi di cosa stiamo parlando???

Certo che la Federazione Russa vede di buon occhio la caduta di Draghi ma semplicemente perché gli Stati Uniti e con essi la NATO, perderebbero uno dei loro più fidi e capaci esecutori e chi prenderebbe il posto di Super Mario certamente sarebbe un altro esecutore testamentario e nulla più, forse meno capace del proprio predecessore ma di certo non avverso all’occidente.

Questo Mosca lo sa e lo sanno molto bene anche tutte le cancellerie atlantiste.

Perciò non affibbiamo alla Russia poteri che francamente non ha.

L’influenza russa in Italia è uno spauracchio utile al sistema per tenere unita ancora una volta una baracca che si regge insieme con la sola forza adesiva della saliva.

Per fare un esempio meteorologico sulla reale influenza del Cremlino sulla politica italiana dobbiamo tener presente della differenza che passa tra la temperatura registrata e quella percepita … ebbene, la temperatura registrata è la realtà, cioè un influenza quasi insignificante, la temperatura percepita è quella strombazzata dai giornali di regime, cioè apocalittica.

Un cambio di regime in Italia, a favore della Russia potrebbe solo avvenire per via elettorale se una volta per tutta tutti i sedicenti movimenti politici sovranisti si decidessero a mettersi insieme senza badare a divisioni ideologiche ottocentesche. In altri termini dovrebbero confluire in un unico contenitore Rizzo e CasaPound, Adinolfi e Forza Nuova, Paragone e 3V, Fusaro e Liberiamo l’Italia, ecc. ecc.

Allora si che le cose potrebbero cambiare perché il partito degli astensionisti incaz..ti troverebbe finalmente una casa ma fin quando ognuno andrà per la propria strada questa galassia sarà condannata sempre e solo a percentuali da prefisso telefonico.

Dunque Cui Prodest?

Al sistema! L’abbiamo già detto, che così, alzando al cortina fumogena del pericolo russo, non solo crea il nemico unico per distrarre l’opinione pubblica dai reali problemi del Paese, ma, crea i precedenti, ed il sostrato, per evitare che le associazioni e gli uomini di buona volontà, possano ricostruire, spontaneamente e liberamente, quella rete di relazioni positive che hanno fatto si, che per più di 70 anni, l’Italia fosse il primo partner e interlocutore occidentale con la Russia.

Di tutta questa montatura giornalistica una sola cosa è vera, e cioè che Washington stia premendo sul Quirinale e sui partiti italiani per mantenere Draghi in sella, perché?

Perché da oltre Oceano vogliono un mero esecutore capace, non un mero esecutore che con la propria inettitudine possa creare degli imprevisti … fine della storia!

Lorenzo Valloreja

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