LA LORO GUERRA DEL GAS L’HANNO GIA’ PERSA

Prezzi di elettricita’ e gas spaventosi, al di sopra l’ una dei settecento euro l’ altro dei trecento a megawattora. E’ la spietata, cinica, per nulla solidale e politicamente non scorretta ma criminale legge della domanda e dell’ offerta.

Peccato che in trecento anni di teorie e leggi dei mercati non si sia ancora riuscito a escogitare qualcosa di diverso. Il famoso “bibitaro” in trasferta a Kiev, se la prende ovviamente con il “ricatto di Mosca” dove i brutti ragazzacci farebbero i capricci per le sanzioni ( a quanto pare dovrebbero solo subire e zitti).

Si, è vero: le chiusure dei North Stream per “manutenzioni” tutto fanno salvo che aiutare, ma il problema, come ha fatto notare Carlo Bonomi al vertice di Confindustria, c’era da ben prima della questione ucraina: esplosione della domanda di mercati da miliardi di utenti e milioni di imprese che consumano come vogliono e preferiscono (Cina e India e tutto il resto), prezzo degli ETS imposti dall’ eurocrazia ( i diritti di emissione) quadruplicati in due anni, l’assurdità dell’ossessione green abbinata alla “riscoperta” persino del carbone in funzione antirussa.

E certo, in tutto questo, la disperata ricerca a qualunque prezzo, di gas alternativo a quello russo ormai per il Sistema politicamente tossico, tra rigassificatori di gas liquido americano da realizzare (soluzione economicamente e semplicemente folle), contratti ovviamente carissimi tra Algeria e non ricordo dove, ha semplicemente aggravato il tutto.
Un tetto politico ai prezzi? Bisogna pregare di più Bruxelles.

Secondo Confcommercio, più di 120.000 aziende a rischio? Dai che ce la fai (Gianni Morandi ma anche Mario Draghi).

La soluzione per Carlo Calenda? Sospendiamo la campagna elettorale: evitiamo commenti.

In tutto questa ridda di allarmi (sensati) e soluzioni (ridicole) tra le ultime la più sensata mi pare il razionamento.

Ma attuato come? Distacchi in determinate ore? Tutori dell’ ordine o volontari (ricordate la vecchia idea di Conte) che cercano di entrarti in casa e cronometrare la tua doccia?

Amici miei, è “il prezzo della libertà, della pace e dei nostri valori“.

O piuttosto, si va verso il fondo: e sta bene, dato che per la Fisica, non potremo che risalire.

A. Martino

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