GLI ALTRI PROTESTANO CONTRO LA NATO E NOI?

Mentre settantamila persone hanno sfilato a Praga per dire “no alla Nato”, no al caro bollette e stop alle sanzioni alla Russia, Draghi & C. stanno trascinando tutti i partiti italiani verso Biden, il presidente USA più contestato, sia a casa sua che nel mondo.

Non a caso lo seguono solo in pochi, quelli di quel ristretto circolo che si autodefinisce il G7, ma che a poco a poco si va disgregando, soprattutto dopo i disastri innescati dalla guerra Russo-Ucraina che coinvolge pesantemente l’Europa.

Chiaramente non sono i popoli del G7 che fanno parte di quel circolo, ma solo i loro governanti, che, in alcuni casi, grazie al fermento dei loro amministrati, hanno iniziato a ragionare. Si veda, a tal riguardo, Inghilterra, Francia e Germania.

Non avviene così invece in Italia dove sembra essersi formata una coalizione tra i partiti di governo e la cosiddetta opposizione verso le scelte che hanno messo in ginocchio il nostro Paese.

Coalizione che sembra sia nata, con la stessa unità di intenti, nonostante l’imminente tornata elettorale che vede coinvolta l’Italia.

Elezioni volute in un periodo strano ed in un modo ancora più bislacco.

Intanto osserviamo come la speculazione del gas che sta creando dissesti in tutta Europa, ma in particolare in Italia, abbia provocato il crollo del cambio dell’Euro sul dollaro, pericolo che deve farci riflettere, sia sulla tenuta dell’Europa, che della stessa sua moneta, l’Euro.

La moneta unica scende a quota 0,99 dollari sulla scia dell’incertezza legata all’emergenza energetica in Europa, dopo la chiusura del gasdotto Nord Stream 1.

La divisa statunitense vede l’indice salire a un massimo di 110,25“.

Un crollo totale, se consideriamo che il 15 luglio del 2008 il cambio verso USD era di 1,599, partendo dal 26 ottobre 2000 quando il cambio era 1,212.

Riguardo gli effetti di questo crollo, li vedremo prossimamente, si deve infatti riflettere sulle scelte di alcuni Governi Europei, ed in particolare il nostro.

Definito “Tecnico” in virtù di chissà quale Unità Nazionale, tutto ha fatto tranne che seguire la volontà popolare, anzi, si è sempre distinto per l’ossequio verso le direttive della Commissione Europea, la quale, notoriamente, non guarda gli interessi dei popoli, ma altri interessi, commettendo così errori che possono essere catastrofici per le popolazioni.

Commissione Europea che sembra prendere ordini da Biden, attraverso il nostro Capo di Governo, come sembrerebbe secondo alcuni noti avvenimenti più volte descritti.

Lo schierarsi in ogni modo contro la Russia, fornendo armi all’Ucraina e promuovendo sanzioni, ne è solo un esempio, e gravano sempre di più sui cittadini Italiani.

Anche il trincerarsi dietro i trattati, sembrerebbe non avere concretezza, dal momento che l’Ucraina non è all’interno della NATO né all’interno dell’Europa.

Non si può che rimanere sorpresi dalle dichiarazioni dei politici fatte a Cernobbio, dove non si è parlato di creare i presupposti per una possibile pace tra Russia ed Ucraina, ma di inasprire le sanzioni.

Lo stesso presidente di quella formazione politica che potrebbe vincere le elezioni il  prossimo 25 Settembre, e potrebbe trovarsi a Capo del Governo, ha dato pieno appoggio al Premier uscente, lasciando così disorientati molti dei propri elettori.

Una scelta discutibile che sicuramente avrà delle conseguenze.

Per di più le parole dette dalla Clinton, punto di riferimento dei DEM USA, nei confronti della Meloni, presidente di Fratelli d’Italia, possono essere interpretate come un segnale “di condivisione“?

Ma su cosa?

Forse anche per questo sono in molti a credere che il 25 settembre si avrà un’astensione al voto elevato come non mai.

Desideriamo tuttavia ricordare che il voto è un diritto ed un dovere, quindi recarsi alle urne non dovrebbe essere messo in dubbio.

Il voto è libero, e, nessuno vieta di potere esprimere un apprezzamento per tutti i partiti in elenco, che il voto poi possa essere nullo, pazienza, almeno è l’elettore che sceglie la grande ammucchiata.

Bisogna poi  chiedersi cosa potrà accadere se a Novembre il Presidente USA Biden dovesse perde le elezioni di midterm e dovesse, quindi, risultare isolato in maniera clamorosa, così come sembra probabile che avvenga.

Il Presidente Trump, cui la propaganda italiana cerca in ogni modo di farlo apparire perdente, commettendo lo stesso errore che commise quando fu eletto, sembra essere in piena forma ed acclamato dagli statunitensi.

Perché, dunque, questo gradimento del popolo USA verso Trump viene occultato in Italia?

Gli attacchi negli USA, a Trump, ricordano analoghe situazioni subite in Italia dai principali esponenti di quella parte politica contraria a quella sinistra “DEM” che pur di governare, anche se non eletta, sembra essere disposta a tutto.

Come è avvenuto, per l’appunto, negli ultimi 10 anni in Italia.

Intanto registriamo le dure le parole di Trump in un suo discorso,” Biden è un nemico dello Stato e lo cacceremo” e continuando,” l’Fbi è un mostro feroce controllato da democratici e media, ma io non resterò in silenzio“.

Ma il 25 Settembre sarà l’Italia ad andare alle elezioni, prima di quelle di medterm in USA e, nonostante le querelle continue tra i vari partiti tradizionali, come avevamo accennato in precedenza, sembrano che tutti vadano nella stessa direzione: senza sapere dove andare e per fare cosa, se non litigare per una poltrona.

Del resto non è da ora che assistiamo ad una mancanza di opposizione reale, anche all’interno del parlamento, oramai reso forse destinato a ratificare ciò che viene deliberato dal consiglio dei ministri, e quasi ad illudere il popolo con una democrazia di cui sembra essere rimasto solo il termine.

Forse, alla luce di queste elezioni, dovremmo chiederci chi saranno coloro i quali dovranno interloquire tra Italia ed Usa?

Di che credibilità potranno godere gli Italiani dopo aver sostenuto incondizionatamente Biden?

Noi che dovremmo essere il punto di equilibrio forse dovemmo iniziarci a preoccupare del fatto che potremmo trovare contrariati sia gli Usa che la Russia, e questo grazie alla nostra condotta bislacca.

Ma questo proprio non lo comprende nessuno tra i nostri politicanti?

Per cui, come disse il Grande Seneca: “non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare” e non dimenticando le parole di un altro grande come Francesco Cossiga, che predisse ciò che sta accadendo, che schianto ci dobbiamo aspettare?

Ettore Lembo

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