PAPA FRANCESCO:”SCHIFOSO E CRIMINALE” NON FAR ENTRARE I MIGRANTI. UN “ATTACCO PREVENTIVO” CONTRO GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI?

Papa Francesco è oggi tornato a occuparsi dei fenomeni migratori, con parole direi di fuoco e poco “papali” come l’aggettivo” schifoso”: ciò nel contesto della Messa sul sagrato di San Pietro, per solennizzare delle canonizzazioni.

 «E’ scandalosa la esclusione dei migranti, anzi è criminale. Muoiono davanti a noi e così abbiamo il Mediterraneo che è diventato il cimitero più grande del modo. Una situazione peccaminosa, schifosa, criminale non aprire le porte a chi ha bisogno. Non escludiamo, non rimandiamoli nei lager dove sono sfruttati e venduti come schiavi, pensiamo ai nostri migranti, sia quelli che muoiono che quelli che sono capaci di entrare: siamo capaci di essere fratelli o li sfruttiamo?».

Sicuramente sante parole (chi siamo noi per giudicarle?, parafrasando un po’ una sua celebre affermazione all’inizio del pontificato). Però, siccome l’Ortis si occupa largamente di politica, una analisi spero che mi sia permessa.

E cioè, che questa uscita sia accomunabile alle tante (specie non italiane) preventive verso il futuribile quanto molto probabile, “sovranista” governo Meloni.

Insomma, alle alte sfere del mondialismo (e la Chiesa postcattolica, mi spiace, ma  si pone col suo vertice in questo campo mentale e culturale) si ha terrore per un possibile eurobis alla Orban, e si stanno adottando tutte le possibili contromisure mediatiche. Ma soprattutto, nello specifico, è ben vivo il ricordo delle battaglie del Salvini antiimmigrazionista dalla prima poltrona del Viminale, con relativi scontri persino drammatici tra Italia e ONG varie, sorosiane e non sorosiane

E se il veto contro costui per un ministero degli Interni bis non provenisse dagli USA come qualcuno ha fatto credere (posizione tutto sommato forzata e irrituale), ma dall’altra sponda del Tevere? E anche se la “White house connection” fosse al contrario fondata, si conferma la straordinaria comunanza di vedute tra Washington e il più piccolo stato del mondo, non solo….in materia di aborto.

A. Martino

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