IL MASSACRO DI VAXTOWN

Appena insediatasi a Palazzo Chigi il neo premier Giorgia Meloni ha fatto un discorso nel quale, tra le altre cose, ha affermato che l’approccio al vaccino anti covid è stato affrontato da più parti come una sorta di dogma religioso. Niente di più vero perchè il dogma non è altro che una Verità a cui credere incondizionatamente. Anche se la logica umana dovesse avallare dei dubbi a riguardo. Infatti bisogna ammettere che tantissimi uomini, sia atei che sedicenti cristiani, hanno aderito senza battere ciglio ad una sorta di religione sanitaria e hanno eretto altari sacrificali in nome di una pseudo scienza che di scientifico ne possiede solo il nome.

Ma c’è una differenza tra i dogmi cristiani e quelli “pandemici” che ci stanno propinando da quasi tre anni. La differenza sta che i primi anche se mettono a dura prova la logica umana, come detto prima, possono però risultare comprensibili e verosimili utilizzando l’intelligenza e il buon senso. Mentre invece i secondi hanno calpestato, e calpestano tuttora, l’intelligenza umana, imponendo al mondo una realtà virtuale nella quale 2+2 faccia 5 per legge. E chiunque metta in dubbio la presunta esattezza di tale risultato dovrebbe sparire dalla faccia della Terra o, altrimenti, meritare l’oblio imperituro.

E questa dinamica si sta facendo di giorno in giorno sempre più nitida perché stanno venendo a galla, a ritmo vertiginoso, migliaia di prove inconfutabili che dimostrano di come un’influenza sia stata spacciata per la peste del XXI° secolo e che un vaccino decantato come elisir di lunga vita si sia rivelato, al contrario, come un veleno nocivo per l’uomo e, nel migliore dei casi, del tutto inutile. Ma a dispetto di ciò a tutt’oggi dobbiamo assistere alla triste visione di tanti italiani che sono ancora terrorizzati dai cosiddetti “no vax”, questi ultimi considerati ancora come untori o bombe batteriologiche nonostante sia stato provato scientificamente che proprio i pluridosati siano i soggetti più a rischio infezione e diffusione del virus. Addirittura il reintegro anticipato dei sanitari che hanno rifiutato il siero magico ha provocato da più parti delle reazioni scomposte e sgangherate inneggianti il ritorno dell’apartheid, ma non più tra bianchi e neri, bensì tra personale sanitario vaccinato e non vaccinato. E tutto ciò può essere sintetizzato con un’unica parola: follia. 

La stessa follia che più di quarant’anni fa ha scritto una delle pagine più tristi e annichilenti della Storia umana, e che mi è tornata alla mente assistendo a questi spettacoli grotteschi. 

Sto parlando del famoso “Massacro di Jonestown” che si consumo’ nel 1978 e che portò alla morte di più di 900 persone tra uomini, donne e bambini. 

Su piattaforme come YouTube si possono trovare dei documentari in italiano ben dettagliati sull’argomento ma io cercherò di fare una rapida sintesi dei fatti affinché chiunque possa confermare il celebre aforisma di G.K.Chesterton per cui “Quando l’uomo smette di credere in Dio inizia a credere a tutto”. 

La genesi dell’ecatombe di cui sopra parte da un personaggio: Jim Jones, meglio noto come Reverendo Jones, il quale fu uno degli innumerevoli pastori evangelici che da secoli impestano le menti e le anime della popolazione americana. Egli un giorno, in seguito a diatribe con la “chiesa” pentecostale, decise di fondare una “chiesa” propria che chiamò “Tempio del Popolo” (sic!). Praticamente l’ennesimo rivolo proveniente dal liquame protestante.

Ebbene il Reverendo in questione era un oratore sopraffino e un uomo decisamente affascinante, contraddistinto da uno spiccato carisma. E in virtù di ciò in breve tempo si circondò di migliaia di adepti adoranti che letteralmente pendevano dalle sue labbra e che lo consideravano alla stregua di un dio sceso in Terra.

Quindi in uno slancio di megalomania acquistò in Guyana 11.000 ettari di terreno ove edificare una cittadella denominata Jonestown e che avrebbe rappresentato, a suo dire, “il paradiso in Terra”. Il problema è che i suoi seguaci ci credevano davvero!

Però il Reverendo Jones, oltre ad essere megalomane e a possedere un ego ipertrofico, era anche paranoico come capita spesso ai leaders. Infatti la sua paranoia scaturiva dall’ossessione di avere il suo “popolo” costantemente sotto controllo. Era terrorizzato dall’idea che alcuni suoi adepti potessero mettere in dubbio la sua leadership o addirittura abbandonare Jonestown. E per scongiurare ciò aveva esortato i membri della sua comunità a denunciare chiunque, all’interno di essa, avesse dissentito, anche privatamente, alle decisioni prese dal leader. Cosicché ci si sarebbe trovati in una condizione nella quale i figli avrebbero denunciato i genitori, i genitori avrebbero denunciato i figli, i mariti avrebbero denunciato le mogli e le mogli avrebbero denunciato i mariti. Vi ricorda qualcosa? Ma per essere ancora più sicuro di tenere coesi e sotto controllo i suoi discepoli il nostro Reverendo aveva avuto anche l’idea di registrare i propri sermoni e diffonderli 24 ore su 24 tramite altoparlanti disseminati per tutta la cittadella. Cosicché gli abitanti di Jonestown non potevano sottrarsi ad un lavaggio del cervello continuo e martellante. Anche questo non vi ricorda qualcosa?

Poi nel novembre del 1978 si compì il massacro. Non starò qui a descrivere le dinamiche che fecero scaturire il massacro in questione ma mi limiterò solo a rendervi edotti del tragico epilogo di questa vicenda. In poche parole il Reverendo Jones intimò a tutti i suoi seguaci di abbeverarsi da delle vasche colme di cianuro. Prima fu dato da bere ai bambini. Poi fu il turno degli adulti. E ne morirono più di novecento, come detto prima, compreso Jim Jones che poco prima di dare il via a questo folle progetto assicurò i suoi che avrebbero raggiunto finalmente la pace eterna.

Ora molti si chiederanno cosa c’entri questa tragica vicenda con il covid-19 e con tutto quello che ne è conseguito.

In realtà ci sono tantissime analogie tra i due fatti.

A partire dalla cecità mentale che ha portato uomini e donne, anche acculturati e con istruzione superiore, a seguire docilmente un personaggio come Jim Jones e a eseguire pedissequamente ogni sua volontà. Così ugualmente durante la cosiddetta pandemia tanti uomini e tante donne, dal plurilaureato al semianalfabeta, hanno creduto e ubbidito ciecamente a politici, medici e giornalisti nonostante veicolassero informazioni palesemente assurde e in contraddizione tra di esse. E il livello di assoluto obnubilamento mentale di tante persone si può toccare con mano se si va a verificare l’elevatissimo tasso di malori improvvisi accaduti, guarda caso, in seguito alle vaccinazioni anti covid.

Ora non è mia intenzione mancare di rispetto a tutti coloro che hanno perso la vita in seguito ad una scelta sbagliata però rimango profondamente indignato quando mi capita di vedere nei social ciò che postavano tanti pasdaran del vaccino prima di perdere la vita. Per la maggior parte dei casi si trattava di persone totalmente convinte di essere una sorta di élite, dei prescelti dalla dea scienza(h) e dal dio vaccino con lo scopo di portare il Bene supremo nel mondo e, di conseguenza, perseguitare e sconfiggere il Male assoluto rappresentato dai cosiddetti no vax, ça vas sans dire. Quindi in virtù di ciò hanno riversato sui social tutto il loro odio e disprezzo nei confronti di coloro che avevano rifiutato il siero o che avevano espresso dubbi e perplessità nei confronti di certa “scienza”. Ma la mia indignazione non scaturisce dagli insulti sgangherati proferiti da persone che non ci sono più. La mia indignazione è rivolta a tutti coloro che hanno avuto il potere di manipolare e lobotomizzare le menti di tante persone sprovvedute, fragili e impaurite. Come quelle che ingurgitarono il cianuro senza fiatare e ugualmente quelle che, se non sono morte a causa di vaccini sperimentali, sono morte a causa della demenziale “Tachipirina e vigile attesa”. E quindi vediamo di come il massacro di Jonestown e il massacro di “Vaxtown” posseggano un comune denominatore composto da due parole: follia e morte.

Il problema è che la prima strage si è conclusa nel 1978. La seconda è ancora in corso….

Alessio Paolo Morrone

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