BAGNO DI FOLLA PATRIOTTICO PER VLADIMIR PUTIN ALLO STADIO LUZHNIKI

Dopo l’impegnativo discorso più istituzionale di ieri 21 febbraio, Vladimir Putin (un po’ a sorpresa, era probabile ma non sicuro) è intervenuto a un raduno e concerto patriottico in occasione della “giornata del soldato” (ricorrenza patriottica molto sentita, e giorno festivo a tutti gli effetti). L’evento si è tenuto nello stesso stadio (il più grande della metropoli moscovita) dove Putin, ad analoga manifestazione, tenne praticamente la sua prima uscita pubblica, a marzo, dopo l’avvio della ormai storica “Operazione speciale” in Ucraina

Ha pronunciato un discorso molto breve, di incoraggiamento ai combattenti per la loro patria e di omaggio a questi soldati che “coraggiosamente” (detto ripetendolo più di una volta), difendono i “confini storici” della Russia.

Ha partecipato a cori della folla e salutato militari, tra cui uno dall’arto amputato.

Piccola nota di colore: mi pare che non indossasse lo stesso famigerato giaccone da, dicono, dodicimila euro dell’altra volta.

A. Martino

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