COME I MAIALI DEVONO STARE NEI PORCILI COSÌ I GOVERNANTI DEVONO ASCOLTARE IL POPOLO

C’è poco da fare: è giusto che i maiali stiano dentro i porcili e non a piede libero per le città.

Allo stesso modo mi viene da chiedere se abbia più senso – nel 2023, nel cosiddetto mondo civile – che si giochino ancora delle partite di calcio visto che, lo sport, che fu il più bello del mondo, oggi ha perso completamente l’anima.

Infatti, tra Nazionali che non accettano il secondo posto (vedasi nello specifico il caso dell’Inghilterra battuta dall’Italia, nel 2021, agli Europei), giocatori che pensano solo a divertirsi anziché impegnarsi (si veda la mancata qualificazione della Nazionale Italiana ai mondiali 2018 e 2022) e tifosi intenti, solo a menar le mani, anziché godersi il gioco, mi vien voglia proprio di bandire il calcio dalla nostra vita quotidiana.

Poi, con i tafferugli di Napoli – dove la centralissima Piazza del Gesù è stata letteralmente messa a ferro e fuoco da un orda di “Lanzichenecchi” dell’Eintracht – i conati di vomito sono diventati veramente ingestibili.

Chi pagherà i danni di tanta inciviltà?

Chi si assumerà la responsabilità per tanto abominio?

Si dice che, una volta vista Napoli, si possa anche morire, ma, ahimè, quelle zucche vuote di teutonica derivazione, con molta probabilità vivranno più del sottoscritto perché, sempre secondo la saggezza popolare, l’erba cattiva non muoia mai.

Per fortuna, però, in mezzo a tanta bruttezza, c’è anche qualche scintilla di speranza e così non possiamo non sottolineare come la rivolta del popolo francese, vessato dal “dittatore” Macron, abbia una valenza tutt’altro che negativa.  

Infatti è di queste ore la notizia, al quanto surreale, che la Corte dell’Aja abbia spiccato un mandato di arresto internazionale nei confronti del Presidente Putin perché “accusato di crimini  di guerra per la deportazione illegale di bambini”, peccato, però, che la stessa non si accorga, o non veda, come, un “alfiere” del mondo occidentale, Emmanuel Macron, se ne infischi sia della Volontà del proprio Popolo che del Parlamento Nazionale.

Una cosa però è certa, come durante la Seconda Guerra Mondiale, il conflitto che si sta svolgendo in Ucraina è già mondiale e non certo per gli attori in campo, quanto, per la valenza ideologica!

Si stanno affrontando, difatti, due mondi ben distinti e delineati: le elite globaliste contro il mondo naturale e identitario.

Perciò:

Abbasso gli hooligans tedeschi!

Viva il popolo Francese e la sua giusta lotta!

Abbasso gli strumentali mandati della Corte dell’Aja che allontano solo la pace e non portano a nulla di buono!

Lorenzo Valloreja

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