IL CANADA GOVERNATO DAL SATANISTA TRUDEAU “LABORATORIO DEI DIRITTI”, SI AVVIA IN REALTA’ ALL’INFERNO DEL DISUMANESIMO

Molto interessante, un sondaggio realizzato in Canada. Ecco uno stralcio della sconvolgente indagine demoscopica come riferita dal medium indipendente Byoblu, che ringrazio per l’attingibilità della notizia:

“……………Eutanasia per poveri e senzatetto? L’ipotesi avanza in Canada, dove secondo un sondaggio in molti non disdegnerebbero l’idea.

In una recente rilevazione della Reseach Co un numero non trascurabile di canadesi ha espresso parere favorevole al suicidio assistito nei casi in cui non è presente nessuna condizione medica di alcun tipo. In particolare, il 27% ha affermato che non avrebbe nulla in contrario nel legalizzare l’accesso all’eutanasia se l’unica afflizione della persona fosse la povertà”.

Un altro28% ha poi considerato l’essere “senzatetto” un requisito appropriato per poter chiedere di morire con l’assistenza di un medico. Le percentuali aumentano se la domanda viene posta ai più giovani, dai 18 ai 35 anni. Il 41% degli intervistati è favorevole ad entrambe le opzioni…….”.

Ecco la realtà del Canada del satanista (almeno ideologicamente) e ultraglobalista Justin Trudeau: una landa nordica strano doppione degli USA, con l’aggravante di non avere le forti sacche di resistenza umana ivi attivissime (cattolici non postcattolici, movimenti pro life, fondamentalisti evangelici ecc.). Davvero impressionante, che questo inumanesimo ammantato, come in Italia dai radicali, da pietosa sensibilità verso la “scelta” da non negare a infelici, convinca di più i giovani, chiaramente traviati dalle scuole pubbliche agenzie del Pensiero Unico e privi del sostegno morale di famiglie con idee forti e valori sani e cristiani.

Il suddetto ineffabile Trudeau si è permesso di redarguire Giorgia Meloni  faccia a faccia nella cornice del club per i principali governanti globalisti  detto G7, la quale Meloni finora non ha mosso un tratto di penna contro nessuno dei “diritti” pretesi e ottenuti dalle potentissime e tutelatissime logge LGBT ma semplicemente non si è (ancora) piegata ad ulteriori capricci e ultimata come il “matrimonio egualitario”.

A. Martino

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