BARACK OBAMA PERSONA NON GRADITA IN RUSSIA

In Italia la “notizia” non viene rilevata.

Speravamo che, pur dopo alcuni giorni, una notizia di rilievo come quella che la Russia ha considerato Barack Obama persona non gradita insieme ad altri 500 cittadini USA, in risposta alla scellerata concessione di F16 all’Ucraina da parte di Biden, venisse data ed invece niente.

Ma oramai sembra chiaro che, in Italia, certe notizie vengono taciute dai media, e forse anche da qualche nota agenzia di stampa.

Ritroviamo infatti la notizia su AGI e su Adnkronos, mentre non la troviamo su altre agenzie assai note, pur non essendo un fake, e men che meno sui media nazionali.

Eppure la stampa estera ha riportato la cosa con il dovuto clamore.

Bisogna quindi riflettere sul fatto se questa censura – figlia forse di una “strana” propaganda – silenzi solo le notizie che possono risultare scomode o, invece, non abbia la precipua finalità di tenere il popolo nella più sordida ignoranza al fine di indirizzare lo stesso verso il pensiero unico.

Così cade nel silenzio anche il fatto che Lula, Presidente del Brasile, abbandoni il G7 senza aver incontrato Zelensky adducendo una scusa veramente banale: “orari incompatibili”.

Chissà, forse per evitare prese di posizioni poco consoni nei confronti dei russi che lo avrebbero relegato o al ruolo di doppiogiochista o a quello di opportunista.

Comprendiamo che notizie dall’estero del tipo: “Gli elettori della contea dello stato di New York sono tutti identificati come democratici sugli ID degli elettori“, pubblicate da “the epoch times”, possano apparire distanti da noi, ma non è così.

Infatti, l’identificazione di appartenenza politica ai democratici è assai grave e potrebbe far risorgere strani pensieri riguardo la diatriba, in realtà mai sopita, dei “brogli elettorali”, e di cui, qualcuno, sembra non voglia approfondire.

Ma anche le notizie di politica strettamente nostrana, spesso vengono ritenute poco rilevanti e quindi taciute.

Tralasciamo il caso che ha visto i cronisti della Lombardia protestare contro Bertolaso o il silenzio sulle ZTL che stanno “infestando” Milano, Roma e a ruota, chissà quali altre città.

E’ il caso anche di una rapina avvenuta in un bar sull’Appia, a Roma, sventata da un carabiniere non in divisa e senza la pistola di ordinanza, che si stava recando alla sua caserma di appartenenza per il suo turno, quindi non in servizio in quel momento.

Con grande coraggio, determinazione ed alto senso del dovere, avendo percepito cosa stava accadendo, non ha esitato a fermarsi ed entrare nel bar, e dopo essersi qualificato, riusciva, non senza riportare danni alla persona, documentati da referto medico, a fermare il rapinatore  ed attendere l’arrivo dei colleghi.

Certo nessun ferito grave, a parte il carabiniere che è stato costretto a ricorrere alle cure del medico al pronto soccorso, “guadagnandosi” una prognosi di 9 giorni.

Questo non è certo rilevante, ma, se fosse stato ferito il malvivente, forse i titoli dei giornali sarebbero stati eclatanti e probabilmente avrebbero occupato le prime pagine dei giornali.

Ma questa sarebbe certo informazione e non come la nostra che viene definita, dai professionisti, becera propaganda …

Ettore Lembo

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