RIVOLTA MILITARE IN RUSSIA.PRIGOZHIN GUIDA LA WAGNER CONTRO IL CREMLINO.

Tanto tuonò che piovve. Dopo svariate prediche contro l’establishment politico e militare di Mosca (iniziano la guerra e non la sanno fare, noi della Wagner moriamo per loro e non ci danno munizioni, alla fine sarebbero tutte balle le vittime civili in Donbass per mano ucraina dal 2014 come pure la arrancante offensiva ucraina in realtà trionfante, e varie ed eventuali), il cosiddetto cuoco di Putin proprietario della milizia mercenaria che va sotto il nome di Wagner Group è finalmente uscito allo scoperto ed è passato dalle parole ai fatti.

La sua milizia, come in un quadro politico-militare da impero romano o guerra rinascimentale, è in rivolta castrense contro il governo russo. Controlla Rostov sul Don, snodo basilare per i rifornimenti al fronte.

Invoca, abbastanza follemente, la consegna del ministro della difesa Shoigu e di altri esponenti dl Sistema russo. Putin ha parlato alla televisione invitando a calma e lealtà, e a non farsi “ingannare”.

Situazione in totale sviluppo. Potrebbe clamorosamente evolvere anche al momento della pubblicazione di questo articolo.

Ora come ora, sono solo in grado di dire che da tutto ciò traggono esclusivo beneficio l’Ucraina e la NATO. Forse, Prigozhin ha stipulato qualche ottimo contratto che annulla i precedenti firmati con Mosca. Non dimentichiamo, per l’ennesima volta, che parliamo di mercenari.

A. Martino  

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