MELONI E SALVINI, IN VISTA DELLE PROSSIME ELEZIONI EUROPEE, SPARANO BALLE COSI’ GROSSE CHE, A QUOTA 6000 MIGRANTI SBARCATI IN UN GIORNO, SONO STATI COLTI DA ALLUCIANZIONI COMPETITIVE

Vedendo la Meloni, così in sintonia con la Von der Leyen, al capezzale dell’Italia, in quel di Lampedusa, mi è tornata immediatamente alla mente una cattiveria che pensai il giorno in cui si insediò l’Esecutivo Draghi, cioè quando, Fratelli d’Italia, fu l’unica forza numericamente rilevante ad andare all’opposizione, mentre sia Forza Italia che la Lega, così come ogni altra grande formazione presente in Parlamento, appoggiarono l’Ex Presidente della BCE.

Ebbene, in quell’occasione, sono più che convinto che a convincere la “Giorgia Nazionale” riguardo il fatto di far restare il proprio partito all’opposizione sia stato proprio il Presidente Mattarella, il quale, più o meno, avrà usato la seguente argomentazione: “Cara Giorgia, ahimè, qualcuno deve pur restare all’opposizione, altrimenti che democrazia sarebbe mai la nostra?” e così la Meloni, come una novella Garibaldi, avrà detto: “obbedisco!” … e opposizione fu … a malincuore, ma lo fu.

Altro che Europa dei popoli, altro che lotta alla sostituzione etnica, qui, appena se n’è presentata l’occasione,  è stato mandato in soffitta tutto ciò che poteva essere dismesso e tra qualche tempo, è probabile che, a sparire dal simbolo, sarà pure la Fiamma.

Poveri Miki Mantakas, Sergio Ramelli, Franco Bigonzetti, Francesco Ciavatta, Stefano Recchioni e con loro tanti altri missini che hanno perso la vita in nome di un idea … per chi sono morti???

Per questa gente?

Per me che sono stato un militante del Fronte della Gioventù e del Movimento Sociale Italiano – in anni in cui non era né figo, né semplice, essere da quella della barricata – fa veramente male vedere come sistematicamente la buona fede di tanta gente sia stata usata non per la realizzazione della famosa “terza via”, quanto per l’esclusivo perseguimento dei c…i propri.

D’altronde si sa, “Parigi val ben una messa!” e li dove ha fallito Fini, son sicuro che Giorgia non fallirà … infatti, il “Popolo Sovranista”, tra queste clamorose omissioni e cambi repentini di posizione dei propri leader, è destinato a disinnamorarsi della politica e quindi a far crollare ogni possibilità di recessione del nostro Paese dall’UE, dall’Euro e dalla NATO.

Proprio quello che, personaggi come la Meloni, vogliono, infatti, se ben ricordate, durante la scorsa campagna elettorale, la leader di Fratelli d’Italia, si soffermò, in più di un occasione, a spiegare agli astanti come lei fosse per un’Europa Confederata, e non Federata come volevano e vogliono ancora oggi, i suoi competitor. In altri termini, Giorgia, si è attardata a “parlare del sesso degli angeli” e non dei problemi della gente.

Dunque, se tanto mi da tanto – ed io ero già convinto della malafede della Meloni fin dal periodo dell’ultima campagna elettorale – perché mi sono scandalizzato nel vederla con la Von der Leyen?

Semplice! Perché mai tanta vomitevole ipocrisia è stata servita nei televisori degli italiani.

Ursula Von der Leyen, infatti, è alla disperata ricerca della riconferma del suo incarico a Presidente della Commissione Europea.

Eletta da una maggioranza composta da Socialdemocratici e popolari nel 2019, Ursula Von der Leyen, è alla disperata ricerca della riconferma del suo incarico a Presidente della Commissione Europea. È infatti cosciente del fatto che, alle prossime elezioni europee, il gruppo dei Conservatori e Riformisti Europei (ECR), capeggiati dalla Meloni, potrebbe essere determinante per i propri scopi. Così, senza colpo ferire, è volata a Lampedusa per metterci la faccia ed ha promesso: “quella dell’immigrazione illegale è una sfida europea che richiede una risposta europea” … vedremo!

Sta di fatto che, mentre si consumava questa passerella elettorale, un altro personaggio politico che, in questi anni, ha detto veramente tutto e il contrario di tutto, ne combinava un’altra delle sue invitando la Le Pen a Pontida.

Cosa c’è di male in questa visita?

Nulla! Se non fosse che, certe uscite, certe posizioni, guarda caso si prendono sempre e solo in campagna elettorale, dopo di che “finita la festa gabbato lo santo”.

Dio ce ne scampi! Intanto si sono accorti, al di là dei proclami, che l’Africa ci sta sfuggendo di mano, peccato però che questo nostro perdere peso sul terreno non risalga proprio all’altro ieri ma al lontano 2011, cioè alla guerra civile libica, dove, con la nostra grande capacità ad essere masochisti, siamo stati capaci di far entrare prima la Turchia e poi tutti gli altri.

Però i nostri politici se ne sono accorti solo ieri … pensa te!  

Lorenzo Valloreja

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