LO STRANO CASO DELLA SCOMPARSA DELL’ISPETTORE DERRICK DAGLI SCHERMI TV DECRETATA DA FRAU MERKEL, ANTICIPAZIONE DELLA FOLLIA DI QUESTI GIORNI.

Molti tra i nostri più giovani lettori, probabilmente non sanno chi sia l’ ispettore capo Derrick (esattamente Stephan Derrick della Kripo ovvero Kriminalpolizei di Monaco di Baviera, squadra omicidi).

Ebbene, l’ispettore Derrick è la serie poliziesca di maggior successo della storia della televisione mondale: prodotta in Germania (allora ovest), i suoi 281 episodi si sono dipanati in 25 stagioni a partire dal 1974 e sono apparsi sui televisori di mezzo mondo in prima visione fino alla sua ultima produzione del 1998. Horst Tappert (il suo interprete) è il primo e unico attore tedesco ad aver avuto dei fan-club fuori dalla Germania. E il successo coinvolse non poco il suo eterno diretto subordinato, l’ispettore Klein interpretato dal simpatico Fritz Wepper.

Il successo del poliziotto bavarese era determinato dalla sua netta alternativa ad analoghe narrazioni americane: forse, solo il tenente Colombo gli si avvicinava vagamente. Derrick ha una vita privata come inesistente, altro che donne e tormenti da sbirro in crisi; impugna la pistola raramente e la usa cinque o sei volte; sembra più uno psicologo che addirittura invita a cena i sospettati, gli piace sviscerare l’ animo umano e punta alla confessione più che all’ arresto e all’ affido al braccio giudiziario. Unico: dopo di lui, la televisione tedesca ha creato solo poliziotti palestrati e bellocci, che corrono la formula Uno in autostrada uscendo illesi da esplosioni apocalittiche, miseri scimmiottamenti americani in ossequio atlantista.

Tanto per renderci conto, Il commissario Montalbano, anche se di ben diversa base culturale in quanto tratto dai romanzi di Andrea Camilleri e forte di episodi più filmici e lunghi, conta “solo” di quattordici stagioni e trentasei episodi a partire dal 1999. Un tantino pesante, se mi si concede questa opinione strettamente personale: l’azione è lenta e il politicamente corretto si avverte con una certa pedanteria. Derrick non voleva educare, ma indurre a riflettere sulle cose umane, come abbiamo visto.

Programmata in Italia, la serie l’ispettore Derrick è probabilmente il prodotto straniero acquistato dalla RAI di maggior resa commerciale. Le repliche da noi continuarono per svariati anni finché…e anche lì in fondo ha dimostrato di comandare la ex compagna Merkel. Finchè deceduto nel 2008 Horst Tappert si scoprì nel 2013, grazie anche alla conferma data dal “tesoretto di Tappert” vale a dire un misero cofanetto di ricordi di vita militare, che il povero Horst aveva servito in un reparto contraereo della divisione Totenkopf (“testa di morto”, apriti cielo, che orrore) delle SS. Da allora, bando inappellabile a qualunque replica in Germania, a cui anche l’Italia si è prontamente adeguata troncando addirittura la raccolta periodica di DVD con tutti gli episodi in edicola. Sembra che in Iran, invece, questo bando abbia creato una specie di culto televisivo.

Horst Tappert non era stato coinvolto in alcun crimine di guerra, in nessun genocidio, non aveva mai fatto la guardia a un campo di concentramento; non è neanche detto che in quel particolare corpo si sia arruolato volontario, dato che verso la fine della guerra le SS erano un corpo sì di elite e ultraideologizzato, ma in cui si poteva essere destinati d’ autorità per rimpiazzare le sue enormi perdite. E la contraerea è anzi una delle specialità militari più “tecniche”: micidiale per gli sfortunati aviatori nemici certo, ma per intuibili ragioni il contatto umano col nemico è inesistente. Egli fu anche ferito, e tra le sue principali colpe figurerebbe un distintivo di ferito (tipica decorazione tedesca) con dedica del comandante appunto rinvenuto nello “scrigno della vergogna”. Si dedurrebbe quindi, che abbia fatto del suo meglio, per difendere le città della sua patria dagli spietati bombardamenti alleati.

Certo, la simbologia e dicitura delle unità naziste cui deve Tappert la sua damnatio memoriae, è in effetti lugubre e non “simpatica” come le piume dei bersaglieri o le penne degli alpini, e quindi capiamo lo sconvolgimento delle anime candide. Però, già gli “ussari della morte” prussiani la usavano con grande evidenza sui copricapo, e anche i nostri Arditi della prima guerra mondiale oltre che la X MAS adottarono a “totem” un teschio, in segno non solo di terrore da incutere al nemico, ma anche di indifferenza dinanzi al sacrificio estremo.

Ma tutto questo è Storia; e sappiamo, da quello che sta succedendo in questi giorni, che condannare a oblio e disprezzo per decreto situazioni e persone di un passato sgradito è molto più semplice e comodo che conoscere i fatti, e comprendere le circostanze.  

A.Martino

One Response to LO STRANO CASO DELLA SCOMPARSA DELL’ISPETTORE DERRICK DAGLI SCHERMI TV DECRETATA DA FRAU MERKEL, ANTICIPAZIONE DELLA FOLLIA DI QUESTI GIORNI.

  1. I fans di Derrick sono anche ragazzi di 20 anni, ve lo posso garantire

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