LA DEMOCRAZIA PER L’UE-NATO È UN VALORE FUNZIONALE: SE A VINCERE LE ELEZIONI, AD ESEMPIO, È LUKASHENKO È UN MALE!

Mentre qui in Italia ci accapigliamo se mettere o meno la mascherina, facciamo chiudere le discoteche e pensiamo ad altre amenità similari, ad est, in altri Paesi, qualcuno sta preparando il terreno a crisi ed emergenze ben più pregnanti, cioè a come far scoppiare la Terza Guerra Mondiale.

Infatti se i teorizzatori della riduzione della popolazione mondiale, come Bill Gates & Co., hanno ottenuto ben poco dal Covid-19 forse riusciranno nell’impresa attraverso una “bella” Guerra Mondiale.

Infatti le provocazioni di questi giorni della Cancelleria Tedesca, prima e Francese poi, nei riguardi della Russia di Putin, altro non hanno che la finalità di spingere un Paese, per quanto pacifico e pragmatico sia, verso la risposta armata.

Come si fa, infatti, ad alzare la cornetta e chiedere candidamente ad un Capo di Stato di una Super Potenza, quale la Russia è, di non aiutare il proprio alleato Lukashenko, per consentire al blocco occidentale di installare un nuovo regime fantoccio amico della NATO e dell’UE e nemico giurato di Mosca? Per farlo bisogna essere proprio fuori di testa, oppure, più semplicemente si  vuole apparecchiare la strada e quindi la guerra, al nuovo Presidente degli Stati Uniti che, se non dovesse essere più il riottoso Trump, dovrebbe essere senz’altro più ortodosso e assecondante rispetto le smanie avventuriste della NATO.

Ed è proprio in questa cifra che va letto ed interpretato, il basso profilo tenuto dal Taicun su questa vicenda.

La Bielorussia infatti è attualmente uno “Stato Cuscinetto” che serve a separare la NATO dalla Russia.

Di Stati così, dopo lo sganciamento delle tre Repubbliche Baltiche e dell’Ucraina, alla Russia ne sono rimasti ben pochi ed è quindi comprensibile che se dovesse cambiare il regime in quel di Minsk, Mosca sarebbe messa in serio imbarazzo e tensione.

La Bielorussia, inoltre non è solo uno Stato cuscinetto, ma è anche una Nazione che dipende totalmente dalla Russia, sia sotto l’aspetto economico che militare, quindi come si può pretendere da Berlino e Parigi di avanzare simili richieste?

La loro è inevitabilmente una provocazione più di quanto non lo sia la smania di espansione francese, frenesia di dominio che, questa settimana, si è manifestata anche in Mali con il colpo di Stato dove è stato deposto il Presidente Keïta.

In conseguenza di ciò, data l’esperienza delle sanzioni alla Russia, ha senso continuare ad essere alleati di questa banda di matti?

Io credo proprio di no!

Perché dobbiamo correre il rischio di essere coinvolti in un conflitto che non vogliamo e che non riteniamo utile per i nostri interessi geopolitici?

Ha senso restare nell’UE? NO!

Ha senso restare nell’Euro? No!!

Ha senso restare nella NATO? Ancor più forte io dico NO!!!

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