DISSONANZE COGNITIVE

In campo psicologico la dissonanza cognitiva è quella sorta di alterazione mentale per cui idee, pensieri o giudizi di cui siamo convinti entrano improvvisamente in conflitto fra loro mandando la mente in crash, per utilizzare un termine informatico.

Ormai è fuor di dubbio che questo fantomatico covid stia danneggiando più cervelli che polmoni. Le patologie psichiche scaturite direttamente o indirettamente da questa cosiddetta pandemia si stanno diffondendo a macchia d’olio e sono sotto gli occhi di tutti. E della sopracitata dissonanza cognitiva il sottoscritto ne ebbe già sentore molto tempo fa ma non le aveva ancora dato un nome. Mi capitò infatti di intavolare una discussione riguardo covid, lockdown e mascherine con una persona di mia conoscenza. Il sottoscritto espose con dovizia di particolari tutte le incongruenze, le assurdità e le zone d’ombra che caratterizzavano e caratterizzano tutt’ora la pandemia sopramenzionata. Ebbene alla fine della mia esposizione dei fatti, peraltro oggettivi e inoppugnabili, il mio interlocutore mi diede pienamente ragione su tutto. Però aggiunse che egli comunque, tra sapere e non sapere, avrebbe continuato a seguire pedissequamente i D.P.C.M. e a indossare in eterno la mascherina, sia all’aperto che da solo in automobile. Quindi in altre parole questa persona mi aveva informato che l’intelligenza, il buon senso e la logica le comunicavano una cosa. Il governo, il C.T.S. e l’informazione di regime le comunicavano l’esatto opposto ma, tra sapere e non sapere, si è preferito sacrificare il ben dell’intelletto sull’altare del conformismo, dell’ignoranza e della viltà. Perchè l’uomo post moderno è bombardato quotidianamente, incessantemente, h 24 da informazioni senza filtri e in contraddizione tra loro. Di conseguenza egli non possiede più la facoltà di discernere la verità dalla menzogna, la realtà dalla fantasia. E quindi per orientarsi può affidarsi solo al pensiero unico dominante veicolato dai cosiddetti “professionisti dell’informazione” e dalla supposta “autorevolezza” di certi personaggi che transitano per i media mainstream. In sintesi le certezze inattaccabili su cui si basa l’uomo organico al regime pandemico si possono riassumere nel sempre attuale:”Lo ha detto la TV!”.

E come si è potuti arrivare a questi livelli di impazzimento generale? Come è possibile che in un  lager i deportati pendano dalle labbra dei propri aguzzini? La risposta ce la dà il noto scrittore cattolico inglese G.K. Chesterton,vissuto nella prima metà del secolo scorso. Egli in tempi non sospetti coniò un aforisma più attuale che mai:”Chi non crede in Dio non è vero che non crede in niente perchè comincia a credere a tutto!”. Verissimo! E’ fuor di dubbio che la corruzione morale e culturale del mondo occidentale sia dipesa, e dipenda tutt’ora, dalla progressiva scristianizzazione in atto nel mondo. Perchè se è vero che Nostro Signore Gesù Cristo e Via, Verità e Vita il metterlo da parte implica l’abbandonarsi alla menzogna e all’errore.

Forse non tutti sanno che il cristianesimo ,al contrario delle altre religioni, si erge su due “gambe”: fides et ratio. Fede e ragione. Sarebbe a dire che il cristiano procede nel suo cammino di di conversione affidandosi alla Fede quando non ci arriva con la ragione e viceversa. Quindi checchè se ne dica il cattolicesimo non è una religione basata su una fede cieca e irrazionale, come l’Islam per esempio, ma si affida al ben dell’intelletto per scrutare la realtà e poter discernere la Verità dalla menzogna. Proprio in virtù di ciò S.Tommaso d’Aquino, una colonna portante della dottrina cattolica, quando insegnava all’università prima delle lezioni mostrava ai suoi studenti una mela dicendo:”Questa è una mela. Chi non è d’accordo può uscire dall’aula!”. Ma poi basta guardare quanti grandi scienziati, studiosi, inventori cristiani si sono succeduti in duemila anni per capire come mai il cristianesimo è la religione più perseguitata in assoluto. Perchè, come detto prima, essa persegue sempre la Verità ed è sotto gli occhi di tutti di come quest’ultima susciti terrore nei padroni del mondo.

E quindi per soffocare la Verità bisogna imporre alle masse senza Dio dei nuovi dogmi. Ovvero macroscopiche menzogne a cui è severamente vietato dubitarne. Palesi insulti all’intelligenza subiti obtorto collo e imposti dalla “psicopolizia” e dal politically correct imperante. Affinchè si possa creare una sorta di “blob” informe costituito da masse di uomini sprovvisti di volontà propria, impossibilitati a pensare autonomamente e docili come pecore davanti ai potenti di turno. Ed è proprio in virtù di ciò che il sottoscritto teme più le pecore dei lupi.

Alessio Morrone

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