L’UOMO CHE PRECIPITA

Quando ero un ragazzino mi capitò tra le mani un libretto di barzellette illustrato. Tra tutte le illustrazioni me ne capitò una in cui era raffigurato un uomo che precipitava da un altissimo grattacielo. Per ben tre vignette si vedeva l’uomo visibilmente disperato e urlante. Finchè nell’ultima e quarta vignetta si vede l’uomo sempre nell’atto di precipitare ma questa volta fiducioso e dal volto disteso poiché sta pensando: ”In fondo fino adesso non mi sono fatto niente!”. Il lato comico di queste vignette risiede nel ragionamento assurdo dell’uomo. Poichè invece di disperarsi per una fine imminente ed ineluttabile egli trova il proprio conforto nell’attimo prima di sfracellarsi. Un atteggiamento stupido a tutti gli effetti ma che a suo modo provoca ilarità. Purtroppo non crea ilarità, ma anzi angoscia e sgomento, il prendere atto che  il ragionamento insensato dell’uomo che precipita è perfettamente sovrapponibile a quello dell’homo pandemicus, ovvero il pensiero di almeno tre quarti dei cittadini italiani incappati loro malgrado nella cosiddetta pandemia da coronavirus.

E’ un dato di fatto che l’Italia, a partire dal Marzo del 2020, abbia iniziato a discendere un crinale sempre più ripido che la sta portando verso il baratro a velocità sostenuta. E la quasi totalità degli italiani non ne ha assolutamente la percezione. Come persone assiepate all’interno di un ascensore a cui sono stati tranciati i cavi, ma nessuno di loro se ne rende conto. Eppure sono centinaia e centinaia gli indizi che possono dimostrare in modo inconfutabile di come entità sovranazionali vogliano rendere il mondo intero alla stregua di un immenso campo di concentramento e di rieducazione. E’ più che lampante che si stia utilizzando una pandemia per instaurare una dittatura socio sanitaria a livello globale. Eppure, vuoi per ignoranza, vuoi per stupidità, per viltà o per mero conformismo, gran parte del popolo italico non vede o finge di non vedere il piano diabolico e criminale che si nasconde dietro i protocolli della fantomatica “emergenza sanitaria” (sic!).

Nell’era pre covid gli italiani, o chi per loro, hanno ceduto a terzi la propria sovranità politica ed economica e pochi o nessuno ha fiatato. Ora giunti nell’anno I° dell’era “vaccinista”, con altrettanta indifferenza, i cittadini italiani stanno cedendo ampie porzioni della propria libertà individuale nella pia illusione che sarà loro restituita quando “il virus sarà sconfitto!” (doppio sic!). Infatti è opinione comune che l’attacco alle libertà personali perpetrato dal governo lo si stia attuando unicamente per il bene dei cittadini. Ma quando a questi ultimi sarà concessa solo la facoltà di respirare sarà ormai troppo tardi. Ma anche coloro che tifano lockdown poiché vivono di rendita o hanno lo stipendio assicurato avranno sicuramente brutte sorprese. Perchè, come detto prima, non si capisce o si finge di non capire che il destino di tutti noi era già segnato da tempo. Basta andare a ripassare quali erano, in tempi non sospetti, gli auspici e le aspirazioni di tanti sedicenti filantropi e di tante associazioni “umanitarie”. Già si parlava di Grande Reset, transumanesimo e nuova normalità. Ma poi penso basti spegnere la TV e mettere in funzione solo due neuroni per prendere coscienza dell’inganno nel quale ci stanno precipitando. Prendiamo per esempio Bill Gates. Agli occhi del mondo Bill Gates risulta un benefattore dell’umanità preoccupato (anzi ossessionato!) dalla salute e dal benessere del prossimo. Però ben pochi hanno notato il fatto che la persona che vorrebbe le vaccinazioni di massa per il bene degli uomini è la stessa che da sempre, e pubblicamente, si lamenta del fatto che la Terra sia sovrappopolata e quindi bisognerebbe sfoltirla da un bel po’ di umanità. Ad ogni costo.

Ma poi basta tenere in funzione i proverbiali due neuroni di cui sopra per rendersi conto che la pandemia non finirà MAI! Mi ricolmano di tenerezza tutti coloro che diligentemente si tamponano, si vaccinano, si distanziano e si mascherano fiduciosi che tutto ciò possa servire per riconquistare una vita libera e normale. Stolti! Se costoro prendessero coscienza di tutti gli interessi politici ed economici che si alimentano di questa emergenza sanitaria, capirebbero che la pandemia non può e non   deve finire! Ma purtroppo avere in dote l’intelligenza e poi non utilizzarla è come gettarsi col paracadute e non aprirlo.

Alessio Paolo Morrone

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