FENOMENOLOGIA DEL “COVIDIOTA”

Nel linguaggio comune il termine ”utile idiota”sta a indicare una persona inconsapevole che consente ai cosiddetti poteri forti, direttamente o indirettamente, di mantenere e consolidare lo status quo. E confesso che non mi sarei mai aspettato che almeno tre quarti della popolazione italica rientrasse a vario titolo in questa categoria.

Perchè la pandemia e la conseguente emergenza sanitaria hanno avuto almeno il merito di rivelare la fragilità che alberga negli uomini. Sembrano riecheggiare le parole di Nostro Signore che predisse scontri e liti nelle famiglie a causa Sua. Altresì il covid con tutto ciò che ne è conseguito ha distrutto amicizie e incrinato relazioni sentimentali e familiari. Poichè non tutti hanno la medesima percezione della realtà che li circonda. E ugualmente non tutti pensano che una cosa sia vera e inconfutabile poiché “Lo ha detto la TV!”. Il terrore del virus insomma ha sparigliato le carte, reso precario ciò che si dava per sicuro e viceversa. E questo terrore si è rivelato trasversale. Nel senso che travalica qualsiasi ceto sociale, livello di istruzione, credo religioso e orientamento politico. Ma soprattutto il terrore per il virus ha innescato una vera e propria guerra civile sottotraccia. Poichè coloro che non credono ai mass media e sono immuni alla narrazione terroristica mainstream sono visti come dei veri e propri nemici agli occhi di coloro che sono imbevuti di propaganda fino al midollo. E se fino a poco tempo fa chiunque dissentiva dal pensiero unico e dal politically correct veniva bollato senza mezzi termini come fascista oggi, in pieno regime sanitario, tutti coloro che si sfilano dal gregge impaurito vengono etichettati spregiativamente come no mask, no vax o negazionisti.

L’importante è avere sempre a portata di mano un nemico da utilizzare come capro espiatorio per giustificare nuove restrizioni alle libertà individuali. Quindi, come detto prima, ci troviamo nel bel mezzo di una guerra civile sotterranea dove non ci si spara addosso ma dove si fronteggiano due fazioni di cui una ubbidisce cadavericamente ai diktat liberticidi e l’altra li rigetta. E quindi in questo clima da barricate è stata individuata nella prima fazione la figura del “covidiota”. Ovvero l’utile idiota di cui sopra che viene utilizzato dal potente di turno per mantenere in piedi il teatrino dell’emergenza sanitaria.

Anche il sottoscritto per un po’ di tempo ha apostrofato come covidioti tutti coloro che di questi tempi si nutrono quotidianamente di pane e TV. Poi per carità cristiana ho smesso di utilizzare questo appellativo poiché ci sono delle persone a me vicine che rientrano più o meno in questa categoria e in molti casi si tratta di persone travolte da una sorta di ipocondria invincibile.

Ma tempo fa mi capitò di leggere alcune affermazioni proferite dall’economista francese Jacques Attali. Quest’ultimo in passato è stato consigliere del defunto presidente François Mitterrand ed è attualmente una delle colonne portanti del deep state mondialista e uno dei più agguerriti fautori del Nuovo Ordine Mondiale.

Nel 1981, quindi in tempi non sospetti, egli descrisse il mondo futuro da lui agognato. Le elucubrazioni dell’economista partono da un presupposto che è anche il leit motiv di tutti i sedicenti filantropi sparsi nel mondo. E che cioè la Terra sarebbe sovrappopolata e abitata da gente troppo anziana per lavorare e produrre, rendendosi quindi un peso economico oneroso per la società. Va da sé che pure i portatori di handicap fisici e psichici sono un peso per la società poiché anch’essi improduttivi. Last but not least anche gli stupidi sono un grande ostacolo per la realizzazione del paradiso in Terra vagheggiato dal “benefattore” Attali. E quindi come sfoltire la società da quest’umanità difettosa? Chiaramente andare casa per casa a giustiziare anziani e malati non sarebbe elegante. E quindi per l’economista d’oltralpe bisognerà promuovere e diffondere il ricorso all’eutanasia cosicchè saranno gli anziani e gli ammalati stessi a togliersi di mezzo da soli.

Per lo “smaltimento” degli stupidi il discorso si fa più complesso. Perchè prima di tutto riconoscere uno stupido da fuori è impossibile. Come è altrettanto impossibile sottoporre milioni e milioni di persone a tests per rilevare il Q.I. Ma anche in questo caso l’ex consigliere di Mitterrand, da buon pragmatico, ha la soluzione in tasca. Come con l’eutanasia saranno gli stupidi stessi ad autoeliminarsi. Come? Terrorizzandoli con un male misterioso ed invisibile (per es.: un virus). E quando costoro raggiungeranno l’apice del panico e della disperazione gli verrà proposta una “cura” salvifica che essi assumeranno senza fiatare. Illuminante la chiosa di Jacques Attali: ”La selezione degli idioti sarà quindi fatta da sola: andranno da soli al macello”.

Da tutto ciò possiamo trarne due considerazioni. Prima considerazione. Grazie alle affermazioni di Attali possiamo dire in modo inconfutabile che i tanto vituperati e disprezzati “negazionisti” non sono i folli e visionari complottisti descritti dall’informazione di regime. Seconda considerazione. Il sopramenzionato Attali ci ha anche fornito la prova provata che “covidiota” non è un insulto ma una tragica realtà.

Alessio Paolo Morrone

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