GIANNI RIVERA BATTE BRUNO VESPA 1-0, E PALLA AL CENTRO

Nell’ ultima puntata di Porta a porta, problemino per l’ultra allineato e istituzionale conduttore Bruno Vespa.

Tra gli altri, era ospite il mitico Gianni Rivera, asso del calcio degli anni settanta e uomo di bandiera di un  Milan preberlusconiano e non ancora farcito di “mercenari stranieri”.

A una domanda da parte del conduttore circa la sua situazione vaccinale, ha risposto con sano candore: “No, non ci penso proprio….. perché ho delle notizie negative, qualcosa già si sente. Qualcosa si sa o si viene a sapere. E alcuni virologi dicono proprio di evitare...”.

Sconcerto in studio, e brivido nella schiena del vespone, cui si chiederà conto di questo ospite poco catechizzato e mal gestito.

Gianni Rivera è rimasto, col sorriso e serenamente, sulle sue posizioni che naturalmente definiscono “no vax e negazioniste”, aggiungendo:”Io ho fatto il tampone stamattina ed è risultato negativo, io sono tranquillissimo”.

Roberto Burioni, dal canto suo, ha replicato insultando Gianni Rivera su Twitter: “ Campioni nello sport, ma babbei nella vita“. E ancora: “Che amarezza, pensando a quanto gli sportivi potrebbero fare per il bene comune“.

Credo che a questo punto, non rivedremo mai più Gianni Rivera sugli schermi RAI. Ma ha già vinto il campionato del coraggio morale e della non omologazione.

A. Martino

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