SE È VERO CHE UNO VALE UNO, È ALTRATTANTO VERO CHE, PER GRILLO, IO SO SEMPRE IO E VOI NON SIETE UN C…O!

Ieri, durante la solita maratona televisiva di Mentana in occasione delle votazioni per il rinnovo della carica a Presidente della Repubblica italiana, i telespettatori hanno potuto assistere ad un simpatico siparietto tra “mitraglietta” e Beppe Grillo.

Il Direttore del TGla7 stava parlando di un retroscena riportato anche dalle agenzie di stampa nazionali secondo le quali, da fonti interne al M5s si era venuto a sapere che, in mattinata, durante il terzo turno di votazione, si sarebbero sentiti telefonicamente Giuseppe Conte e Beppe Grillo per “trovare un candidato autorevole e super partes“. Il quotidiano “Domani”, però, ha riportato che ci sarebbe stata una telefonata tra Di Maio e Grillo, durante la quale “il ministro degli Esteri avrebbe chiesto al fondatore di intervenire per portare anche Conte a tornare nello schieramento che sostiene Mario Draghi“. E, a questo punto, ecco l’improvvisa telefonata del comico genovese che, all’orecchio di Mentana, ha spiegato, in diretta, che “Con Conte ci sentiamo sempre ma non abbiamo mai parlato di votare Draghi al Quirinale!”.

Chiusa la telefonata Mentana ha così commentato: “Più trasparente di così. Grillo, come me, è un signore del ventesimo secolo, manda gli sms o telefona, nonostante sia stato il grande uomo che ha lanciato i social a uso politico. Però poi di suo fa così. È una strana nemesi”.

Certo la cosa è simpatica – oltre che nobilitante per La7, in quanto assurge la propria rete, più di ogni altra, ad essere la principale interlocutrice dei politici –ma, mi induce, soprattutto mi fa riflettere in maniera amara su di una realtà, cioè sul fatto di quanto, ormai, certa stampa, sia lontana dagli uomini comuni, o se preferite, dai propri telespettatori.

Ora, se non vi fosse chiara la mia riflessione, cercherò di esserlo di più attraverso questo passaggio.

Quando era ragazzo esistevano gli elenchi telefonici enormi e sfogliando quelle pagine, se voi, ad esempio, avreste avuto bisogno del numero di telefono del Direttore della Rai, sarebbe bastato prendere l’elenco di Roma, andare alla voce Rai, e li avreste trovato un riquadro con l’elenco di tutti i numeri fissi dei vari uffici ed avreste tranquillamente potuto parlare, non dico con il Direttore, ma con il giornalista “sfigato” di turno che avrebbe preso la vostra lamentela, il vostro suggerimento o la segnalazione di qualche fatto.

Quella si che era democrazia!

Rapporto diretto con le persone, anche se queste erano autorità.

Oggi invece, se voi ad esempio vorreste scrivere, al Direttore del TG1, o de LA7, non trovereste nessun numero di telefono diretto, semmai qualche e-mail generica, il più delle volte per: commentare i programmi, o per segnalare dei problemi tecnici, commenti e suggerimenti relativi al sito, o per inviare una candidatura lavorativa, ma mai e poi mai per poter denunciare, lamentarsi, comunicare … se siete fortunati tutt’al più potreste trovare un indirizzo PEC, mah null’altro!

Questa è la prova provata che il sistema è chiuso ed autoreferenziale.

Oggi, se le Brigate Rosse avessero rapito Moro nel XXI secolo anziché nel 1978, sarebbero mai riuscite a contattare la redazione di qualche giornale o qualche Direttore per far avere i propri comunicati?

Penso proprio di no … ed a voler essere ottimisti è forse anche per impedire il ripetersi di stagioni come quelle che il sistema si è chiuso in se stesso.

Certo, noi de l’Ortis, essendo un giornale, abbiamo un certo numero di contatti diretti sia telefonici che elettronici di diverse testate sia nazionali che internazionali, ma ciò ce lo siamo conquistati con il duro lavoro e con la volontà di crearci una rete di rapporti, ma il comune cittadino che ha la necessità di denunciare le malefatte del sistema come deve fare???

O si raccomanda a qualche amico giornalista o è bello e che fregato … ecco perché la maggioranza degli italiani ha perso fiducia nei confronti della stampa ufficiale … ed il bello è che, gli operatori del settore, sembrano fregarsene altamente di tanto malumore.

Qualcuno mi potrà ribattere dicendomi: “ma come sei antiquato!!!, si vede proprio che sei un boomer! … oggi esistono i social, instagram, facebook, twitter, basta mandare un messaggio al personaggio con la spunta blu e la scritta official e questi leggerà immediatamente la tua missiva”.

Ebbene, io a questi dico che sono solo degli illusi!

Verso i profili ufficiali dei VIP voi potete inviare tutti i messaggi che volete, ma nessuno vi leggerà o risponderà mai, perché sarebbe veramente umanamente impossibile.

Su questi social l’utente può commentare, mettere mi piace, anche mandare a quel paese il potente di turno, pagandone chiaramente le conseguenze, ma mai e poi mai queste entità altre vi risponderanno, perché? perché fanno rate di un’altra vita, di un altro mondo, di un’altra realtà.

Vi lascio infatti con quest’ultima riflessione: avete mai visto Draghi ospite di qualche trasmissione rispondere ad un’intervista?

No … perché?

Perché nel caso di Super Mario questi non ha bisogno di parlare, di confrontarsi, egli vive in un’altra realtà rispetto alla nostra. È convinto di sapere ciò che deve fare e come lo deve fare e pertanto non se la sente di confrontarsi con la “casalinga di Voghera”.

Se siamo coscienti di questo, cari lettori, già siamo a buon punto, perché almeno “sappiamo di che morte dovremo morire”.

Lorenzo Valloreja

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