A CHARLES LECLERC SCIPPATO UN OROLOGIO DA DUE MILIONI DI EURO

Un Richard Mille Rm 67-02 è stato definito dalla stampa “cronografo di lusso”. Ma altro che Rolex, o Panerai o Cartier e chi più ne ha più ne metta, roba decisamente per impiegatucci od operai che vogliono togliersi il famoso “sfizio”;  e non è neanche esattamente pezzo unico, dato che un suo “prototipo” fu venduto all’asta l’anno scorso per due milioni di franchi svizzeri (o anche altrettanti circa  di euro, dato il cambio).

Tale oggetto, fino a qualche giorno fa ignoto ai più me compreso, è inopinatamente balzato a discutibili onori di cronaca, quando a tarda sera di Lunedì dell’Angelo in Viareggio (Via della Darsena), con l’illuminazione pubblica guasta da tempo, degli ambiziosissimi scippatori hanno sfilato dal polso del pilota di maggior successo attuale in Formula 1 della Ferrari, Charles Leclerc, proprio tale fantastico oggetto, che definire “orologio” mi pare un insulto e “cronografo di lusso” una ridicola minimizzazione. Pare che Leclerc abbia tentato l’inseguimento degli scippatori a bordo dello scooter, ovviamente a bordo di una potente e sfavillante Ferrari, ma infruttuosamente: un po’ una beffa, come Davide contro Golia.

Se prima non ero un attento osservatore della Formula 1, ora lo sarò di meno: come per il calcio, mi si conferma l’impressione che i gonzi guardano, si entusiasmano e applaudono mentre altri, e pochissimi, fortunati, si fanno tanta di quella moneta che i primi, in tutta la loro vita lavorativa oltre che pensionistica, non vedranno neanche nella centesima parte.

E poi dici del successo sessantennale di Diabolik………    

A. Martino

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