PER FAVORE FERMATE STOLTENBERG: UN “CAPORALE” ALLO SBARAGLIO

Se Totò fosse ancora vivo, con molta probabilità, riconoscerebbe in Jens Stoltenberg i tratti del cosiddetto “caporale”.

Infatti questa categoria di individui, secondo il “Principe della Risata”, << sono appunto coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano, che umiliano. Questi esseri invasati dalla loro bramosia di guadagno li troviamo sempre a galla, sempre al posto di comando, spesso senza avere l’autorità, l’abilità o l’intelligenza, ma con la sola bravura delle loro facce toste, della loro prepotenza, pronti a vessare il povero uomo qualunque >> e Stoltenberg, di certo non brilla per il proprio acume.

Questo economista norvegese, esponente di punta del Partito Laburista, “figlio d’arte”, è stato in gioventù un convinto simpatizzante del gruppo marxista-leninista “Gioventù Rossa” che, come molte organizzazioni giovanili occidentali, all’epoca dei fatti, si opponeva alla Guerra in Vietnam, salvo poi, con la caduta del Muro di Birlino, diventare esse stesse fucina dei più grandi e ferrei oppositori della Russia e degli altri regimi “tradizionalisti”.

Spesso, queste persone, non hanno mai imbracciato un fucile, nel senso che, se chiamati alla leva, hanno letteralmente fatto carte false per essere esentati dal servizio militare, eppure, in contesti come quelli odierni, sanno essere guerrafondai fino al midollo, come appunto il nostro Jens, il quale, rivestito di autorità e potenza dalla NATO per un ulteriore anno, a causa del conflitto in corso, crede di essere il padrone della vita e della morte di ognuno di noi tanto da sollecitare l’invio di caccia all’Ucraina.

Per fortuna che al Pentagono ci saranno pure dei pazzi, ma di certo non ci sono dei “cogl..ni” e così, in quel di Washington, hanno pensato bene di frenare nuovamente su questo tipo di forniture militari così come la CIA si è fatta carico di sventare, lo scorso 24 febbraio, un massiccio attacco ucraino contro la base navale russa di Novorossiyk, assalto, quest’ultimo, che avrebbe potuto scatenare un contrattacco nucleare tattico da parte di Mosca.   

Lorenzo Valloreja   

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